■ ■■! 50] GOVERNO VESCOVILE DELLE CITTÀ 269 Questo trapasso non si compie tuttavia in tutte le città vescovili, nè dappertutto nel medesimo tempo. Bisogna distinguere le città, dove il potere del marchese del conte riuscì a mantenersi più saldo, e il vescovo tenne soltanto certi diritti immunitari e alcuni privici politici, da quelle dove avvenne, per concessione sovrana, 1' effettivo trasferimento di tutti i diritti coitali nella persona del vescovo. La prima categoria, uella dei vescovi immuni, di cui danno esempio le città ¡tei Piemonte, della Liguria e in parte della Toscana e ilei Veneto, è costituita da quei vescovi, che avevano ottenuto l'immunità giurisdizionale nei ricchi possessi isella Chiesa, insieme con qualche privilegio d’ordine colitico, come il diritto di riscuotere tasse, di fortificare i città, di tener mercato. Qui persiste il potere pub-lico del capo militare e civile, marchese o conte, o più pesso del loro vicario, il visconte, ma si trova in concorrenza coi diritti pubblici esercitati dal vescovo, accresciuti spesso dall’ autorità delle funzioni missatiche, concesse a quest' ultimo con competenza politica e di controllo. La seconda categoria è formata dai vescovi conti, che ebbero dal sovrano tutto il complesso dei poteri politici, sopra la città e sopra un piccolo raggio (li territorio ad essa adiacente, con diritto di esercitarvi le pubbliche funzioni ; laddove al conte restò soltanto il territorio aperto, formato dalla campagna, che cominciò allora a prendere titolo di contado. Ciò avviene soprattutto in Lombardia, nell' Emilia e in alcune città della toscana e del Veneto. 11 governo vescovile nelle città, sia per 1’ esercizio •lei diritti immunitari, sia per il possesso dei privilegi comitali, si esplica con propri funzionari e con proprie fofme, che mostrano una crescente partecipazione dei cittadini ai provvedimenti della pubblica cosa. Vi era anzitutto 1’ advocatus, in origine rappresentante laico cegli interessi della chiesa davanti ai tribunali, adesso Protettore e patrono di tutti gli affari civili. Ma su ogni