RACCOLTE DI CAPITOLARI 145 Sarebbe da preferire una distinzione più semplice tra capitolari legislativi, capitolari ecclesiastici e capitolari emanati in via amministrativa; i primi, da ricongiungersi alle leggi o al diritto del popolo; gli ecclesiastici, quelli riferibili a materia religiosa; capitolari in via amministrativa, quelli inviati come istruzione ai messi regi. Si esclude la serie dei capitula per se scribenda, perchè in questo ordine dovrebbero rientrare leggi troppo varie per natura} contenuto e destinazione. I capitolari, spesso pubblicati nell’assemblea, venivano poi diramati in più copie, alle varie provincie dell’impero, secondo l’indole e lo scopo della legge, ma, per la loro abbondanza e per il cattivo modo di notificazione, si cominciò presto a sentire il bisogno di raccolte; e a queste provvide l’iniziativa privata, prima che l'autorità centrale. Si ebbe infatti una raccolta molto notevole, introdotta anche in Italia, e compilata da Ansegiso abate di Fontanella, nota come Capitula Ansegisi (Liber legiloquus), compiuta nell’anno 827. È ordinata in quattro libri, e raccoglie appena la materia di ventinove capitolari, dovuti a Carlomagno e a Ludovico I, tra gli anni 789 e 826, ripartendola in quattro libri, il primo dato alle leggi ecclesiastiche di Carlomagno, il secondo a quelle pur ecclesiastiche di Lodovico, mentre il terzo e il quarto espongono i capitoli secolari di ciascuno dei due monarchi. Vi sono ricollegate tre appendici, destinate ai capitula missorum e ad altri capitolari diversi. Come complemento alla raccolta di Ansegiso si presenta una collezione in tre libri e quattro appendici, attribuita a un monaco, Benedetto Levita, che l'avrebbe composta a Magonza, intorno alla metà del secolo IX. In realtà non è che una falsificazione, la quale si ricollega alle finzioni canoniche francesi del secolo IX (§ 25), e in essa si vorrebbero dare, come leggi, numerosissimi testi detratti invece dalle fonti più varie: diritto romano, leggi barbariche, libri sacri e raccolte canoniche, e in piccola misura capitoli imperiali, spesso trasformati, con anime Solmi. — Storia del dir. it. 10