94 Giovinezza in pratica invece fingono di credere e si sottomettono per il vantaggio che ne può derivare loro materialmente e moralmente. Prima nel far male temevano il fulmine che li colpiva nella foresta più folta, ora possono fare il peccato purché non li veda il missionario. Cosi di notte commettono tutti i peccati più piacevoli perché i missionari dormono, e la loro coscienza è tranquilla. Bel risultato! Altro effetto delle missioni, che hanno stupidamente voluto introdurre un pudore europeo creando il male ove non c’era, è stata una fortissima diminuzione della popolazione che, se continua a decrescere nelle proporzioni dell’ultimo quarto di secolo, sparirà completamente. » Concludeva ironico che in tal modo non sarebbero rimasti che i missionari a convertirsi fra loro, poiché tutti i fedeli saranno andati in paradiso. L’inizio del 1896 fu festeggiato in mezzo al Pacifico insieme con una nuova traversata dell’equatore verso il nord. Nessun segno dell’inverno, né a Papeete né a Honolulu; in quest’isola era morto il simpatico re Kala-Kava e c’era stata una rivoluzione a tutto vantaggio del predominio ormai evidente degli Stati Uniti. Abbandonate le Hawai, dopo dieci giorni di traversata la scena del mondo apparve del tutto diversa a Vancouver dove il ‘ Colombo” portò per la prima volta la bandiera della marina militare italiana. Ambiente invernale nordico: alle palme della Polinesia erano subentrate le rigide pinete e abetaie canadesi cariche di neve; i sobborghi erano occupati da cataste di legname e carbone; ovunque dominavano le caratteristiche dei porti di traffico e delle zone industriali tanto simili in ogni parte della terra. Il “ Colombo ’ ’ era appena arrivato, il 2 febbraio, a San Francisco, quando giunse improvviso l’annuncio di Amba Alagi con l’eroico sacrificio di Toselli. Dati i successi precedenti di Baratieri e Arimondi, la notizia colpi più duramente gli ufficiali del “Colombo” i quali rivolsero il pensiero rattristato alla patria tanto lontana e fecero sospendere tutti i festeggiamenti loro preparati a San Francisco. Dopo Amba Alagi, mentre Galliano sosteneva col suo manipolo di prodi l’assedio scioano in Macallè, Arimondi