276 PERIODO FEUDALE quelli delle regalie; ma tutti questi cespiti erano stati in gran parte infeudati, e avvantaggiavano le casse dei signori locali, sicché poco restava allo Stato indebolito. Sussisteva 1' obbligo delle grandi collette, per sussidio del sovrano, nei casi straordinari di guerra, di riscatto o di feste familiari, ma avevano carattere di donativo; e tra esse era il fodro (§ 33), imposta straordinaria globale, che si pagava all’ imperatore o a suoi messi, quando egli scendeva in Italia o si preparava ad una spedizione militare. Persistevano poi le antiche impos e dirette, derivate dalle capitationes, che gravavano i fondi e gli strumenti del lavoro, in base all’ estensione delle terre e alla composizione dei fuochi. Inoltre le regalie, derivanti dagli antichi diritti re;,i, e non comprese nell’ attività esclusiva dei singoli, moneta, miniere, saline, mercati, corsi d’ acqua, molici, beni caduchi o vacanti, insieme con tutta la serie dei diritti regali, formavano, direttamente o indirettamente, le fonti di reddito delle pubbliche finanze. Ma questi diritti erano stati in gran parte donati ai vescovi o ai signori del luogo, in virtù dell' immunità; sicché erano in gran parte, più che del principe, dei signori feudali. Questi erano gravati del servizio militare e dell' adiu-torium (§ 32). Le entrate di questi signori, marchesi, conti, vescovi immuni, grandi feudatari, erano costituite dai riech1 possessi fondiari, anticamente conseguiti o nuovamente ricevuti in beneficio, in ricompensa dei servigi prestati, ed inoltre dalle competenze giudiziarie, dai dazi di transito sulle strade maestre e dalle regalie sulle città, sui castelli, suoi territori soggetti. Nel corso del secolo XI, non potendo i grandi feudatari direttamente esercitare e salvaguardare, specialmente nelle città, le funzi°nl pubbliche ed i redditi fiscali, questi trapassarono con quelle in gran parte ai loro rappresentanti o vicari-visconti, visdomini, gastaldi ; i quali, reso 1’ ufficio eie ditario, finirono per riguardarli come derivanti da 1111