!S 95] STATO PATRIMONIALE 547 ito. Esso si presenta come il dominio di un individuo, quale è sorto da una originaria delegazione del popolo, ¡me organo supremo del governo; ma poi, per varie rcostanze, guadagna un potere illimitato e personale ilio Stato, per modo che questo è considerato quasi i ime un oggetto di signoria privata, una cosa in mano i'el priricipe, che ne dispone liberamente, a favore dei ¡opri figli ed anche a favore di estranei, secondo il i uovo concetto dello Stato patrimoniale dei tempi mo-■rni (§ 114). Per questa via, il principe tende a di-antare la personificazione dello Stato, per modo che t itti i poteri siano in lui congiunti o da lui derivino. L’ aumento dell’ autorità del principe, suscitando più 1 a'ga fiducia, e la tendenza verso l’allargamento dello Stato, incitando a rompere il rigido cerchio delle vec- i iie autonomie, provocano la conquista o la dedizione 'Ontanea di parecchie città, che il principe regge per mezzo dei propri ufficiali, allargando via via i confini dello Stato su vaste provincie territoriali. Allora le vecchie istituzioni del Comune, pur rimaste in vita, si riducono allo stato di semplici ordini di goyerno, e i consigli delle città, diminuiti fortemente nel numero dei membri e costituiti con persone devote al principe, non han più che la parvenza dell’ autonomia. Resistono intanto o si- formano, accanto al sovrano, le istituzioni centrali e locali dello Stato: i consigli segreti e collaterali, che il monarca consulta in ogni negozio della v'ta pubblica ; gli ordini finanziari e amministrativi, che provvedono ai redditi e agli interessi generali dello Stato; i vicari del principe nelle ordinarie cose di governo; i podestà, i visconti ed altri ufficiali, deputati a reggere le città e le provincie a nome del sovrano. 11 nuovo ordinamento politico dà vita così allo Stato Moderno. Il principato parifica le classi, distruggendone 1 poteri autonomi e gli antichi privilegi, e tutto fa dipendere dalla volontà e dal favore del monarca; spezza ogni distinzione tra città e contado, poiché nessuna dif-