100 PERIODO BARBARICO feudo. Quando, nell'anno 888, con la morte di Carlo il Grosso, cade l’impero carolingio, il feudalesimo ha messo saldi tentacoli anche sull’Italia; e, sgretolando le vecchie istituzioni germaniche, avvia la società a trovare, nello sviluppo degli elementi spontanei e particolari, un nuovo assetto giuridico (§ 35). § 19. — C. Troya, Storia d'Italia nel medio evo, Napoli, 1850 e seg. ; C. Balbo, Storia d’Italia sotto ai barbari, Firenze, 1856; id., Il regno di Carlomagno in Italia, Firenze, 1862; Schupfer, Istituz. poi. longob., Firenze, 1863; Hodgkin, Italy and her invaders, voi. V-V1I ; Hartmann, op. cit. al § 5; Pabst, Geschichte d. langob. Hersogthum, nelle Forschungen z. deut. Gesch., II, pag. 405 e seg. ; Hirsch, Il ducato di Benevento (traci. Sehipa), Torino, ¡890; Malfatti, Imperatori e papi al tempo della signoria dei franchi in Italia, Milano, 1876; Mon-ticolo, Le spedizioni di Liutprando nell'Esarcato, in Ardi, della Soc. rom. di st. patria, XV, 1896, pag. 321 e seg. ; Romano, Dominaz. barbariche, Milano, 1904; Kleinclausz, L’Empire caroling., Paris, 1901; Flaeh, L'invasion germanique et la fin de l'Empire, 3.a ed., Paris 1911. § 20. — Le condizioni economiche. Allo sterminio della guerra gotica succede la nuova invasione longobarda. Questa adduceva un popolo, che l’innata ferocia, le frequenti migrazioni, il perenne stato di guerra avevano trattenuto in un rude stadio della evoluzione primitiva, per cui solo i rapporti parentali, sulla base della vendetta e della composizione, determinavano il regolamento giuridico; e la vita economica si reggeva principalmente sul bottino e sulla caccia, mentre gli scarsi lavori agricoli, affidati più spesso alla categoria dei dipendenti o dei servi, giovavano a una fiera classe di guerrieri, che esercitava la sola professione delle armi. Ben poco storicamente è noto sul numero della popolazione barbarica e sul modo seguito nel suo primo stabilimento in Italia. Si può indurre che i Longobardi