— 163 — (50) iMontanus is est locus, Corcyrae oppositus. Indomita gens habitat, feroxque, He bellicosa dicam, Cimerotas, vulgo dicimus, nullius rei, artisve auxilio, praeter-quam naturae, et locorum muniincnto tuti (BARLEZIO, 1. II, p. 34). (51) CHARLES DU FRESNE DU CANGE: Historia Byzantina, Familiae Augustae Byzantinae ; Venezia, 1729. Le genealogia dei Castriotta si trova nella pag. 270. (52) Tanto l’Hopf quanto l’IIahn lo chiamano fabricatore famoso di genealogie false e non prendono il suo testimonio in nessuna considerazione. Fatto strano : Andrea Flavio Comneno Angeli non ci pare si inganni troppo nella genealogia di Scandeibeg, come avremo occasione di vedere più innanzi. D’altra parte l’Hopf cade in un errore grave qualificandolo come sedicente Principe. Secondo 1 ’Antivarino, gli Anonimi e Demetrio Franco, la casa, degli Angeli, non menzionata del tutto dall’IIopf, era principesca e delle più antiche dell’Albania. (53) Costantinus Castriotus, cognomento Meserechus, Aemathiae et Castoriae Prin-eeps, vel Dominus, memoratur a Flavio Comneno, qui eum obiisse ait anno MCCCXC. (DU CANGE, p. 270). Forse ciò che ha indotto l’Hopf a non prendere sul serio questa genealogia sono il cognome di Meserechus e la città di Castoria, dal che si sottintende che questo bisavo di Scanderbeg era imparentato con la casa dei Masaraca di Arta e regnava dal Mati fino a Castoria. Ma questo si può conciliare facilmente: Castorio, è forse la cittadina di Castria vicino al Drino e Meserechus è forse la regione Maserelc vicino a Soutari; secondo questa genealogia allora, Costantino Castriotta era principe di Mati e di Castria, non di Castoria: il cognome Maserelc lo aggiunge per precisare in qual Tegione si trovava Castria, il suo paese natale, o di quale bajarak faceva parte. Così Andrea Flavio Comneno Angeli ci conduce più vicino alla verità e ci dà la spiegazione etimologica del cognome Castriotta correttissimammente. Oltre a Maserek di Scutari, vi sono due altri villaggi con lo stesso nome, uno a Opari e -uno nella Ciamuria. Si deve notare che gli abitanti della Castria della Cia-muria si chiamano anche oggi Castriotti. C’è anche un villaggio in Dibra che si chiama oggi Castriotti. Sarebbero i Castriotta originari di questo villaggio, o questo villaggio sarebbe chiamato così in onore dei Castriotta che regnavano su Dibra. Tutte e due le ipotesi sono egualmente verosimili. (54) Giovanni Castriotta è chiamato Principe di Ematina e di Vumenestia dagli Anonimi e da Demetrio Franco. Secondo l’Hopf questo titolo gli è dato anche in documenti degli archivi di Venezia. Non si sa in quale parte dell’Albania si trovava la Tegione di Vumenista. Forse è la regione di Guonimi menzionata dal Musacchiò, ed allora sarebbe il moderno Ghionemi dell’Albania Centrale. (55) Giovanni Castrioto, Signor di Crui, laqual famiglia uscì da Castrati, villa nella giurisditione in As in Albania, poco discosto dal fiume Drillon (LUCCARI: Annali di Sausa, p. 86). La testimonianza di Luocari ha una grande importanza, perchè Giovanni Castriotta ed i suoi figli erano cittadini onorari della Repubblica di Ragusa, e Scanderbeg aveva visitato Ragusa nel 1461. D’altra parte, il cronista di Ragusa è bene informato su le case principesche di questo periodo. Il Fallmerayer lo qualifica così: «Die Chronik von Ragusa., die