K«a ti |im« 59 ripe Oscar e gli ufficiali italiani che gustarono molto l'ac-coglienza caotica di Sua Ma etti. Appena armati furono incoronati con le tradizionali ghirlande di fiori. Dopo i canti e le danze di alcune ragazze kanake, fu con» urna lo un pasto secondo il costume indigeno: datanti agli ospiti seduti a terra in faccia a una tavola bassissima furono por» tate vivande strane, qualcuna tale da far paiaare Tappe» tifo: porr he» ti colti al forno, pesce lesso, feti di cane arrosto, alghe verdi e rosse, molta frutta e moltissimo ••poi", una specie di gelatina fatu con farina di patate, torte, birra e champagni. Dovettero adattarsi agli usi locali e mangiare con le mani, squartare i pacchetti a forza di polsi e avvolgere il “poi" sulla punta delle dita. Col suo clima tepido e il suo ciclo sereno quel paese sarebbe apparso un giardino di felicità senza la piaga della lebbra. L'ardito guardiamarina rimase impressionato dalla visita a un lebbroMiio e commentò: «Ciò che desta più compassione è il vedere dei bimbi che, strappati dal seno materno, sono condannati a una vita di tormento, senza un orizzonte, senza una speranza di una esistenza migliore, inconsci che al di là di quelle mura v'é un altro mondo, un mondo immenso che se * pieno di «pine, come dicono i pessimisti, ha pure delle rase che per osi non fioriranno mai!» Guarito il comandante, la “Pisani" salpò da Oahu per affrontare l'oceano sterminalo in rotta verso occidente a settentrione dell'equatore. Nel calendario di bordo si passò dal a8 al 50 luglio per ricuperare quella giornata di cui si andava perdendo un'ara ad ogni grado di longitudine percorso nello stesso senso della marcia del sole. E (agni annotava solennemente «un sorgere e un tramonto di meno che vedremo nella nastra esistenza ». Avanzando fra le Marianne e le Caroline la nave non avvistò neppure uno scaglio della Patinata e la lunghezza di quella deserta traversata cosninoò a pesare sui naviganti causa il maie cattivo ed i venti sfavorevoli; eppure bisognava stare alla vela perché la riserva di carbone era quasi esaurita L'equipaggio esasperato da quella bonaccia dovette ridursi a mezza razione. Contro la noia aggravata dalla sofferenza del feroce caldo tropicale d'agosto uniche distrazioni fi*-