— 29 — ed uno a nord della Mirdizia presso il Drino. Considerando che nel periodo bizantino questa parola latina con la forma greca vuol dire castello o castelletto, possiamo sicuramente affermare che le Kastria erano numerose in Ghegheria e Toscheria. Oltre alla genealogia di Giovanni Musacchio, di Hopf è di Hahn, abbiamo anche quella dello storico francese Du Cange (51), il quale la prese da Andrea Angelo Flavio Comne-no (52) (pag. 53), principe albanese della casa Angeli di Dri-vasto e di Antivari. Secondo la quale, il bisavolo di Scan-derbeg era detto « Costantino Castriotta, Mazaraca (o Ma-zarecu) di casato, Principe o Signore di Mati e di Castorià, il quale morì nell’anno 1390» (53). Questi lasciò il principato al figlio « Giorgio Castriotta, Principe di Mati, di Vumeni-sta (54), e di Castoria » il quale fu avo di Scanderbeg (p. 54), e prese parte alla battaglia di Cossovo, come abbiam visto più sopra. Castoria summenzionata non è la Castoria della Macedonia, ma la Kastria della Malisia, terra natale dei Castriotta, la quale si trovava forse nella regione del « bairak » di Mazaraco, tra Scutari e il Drino (55). Esempi di albanesi che hanno preso i loro cognomi dal villaggio di nascita e dalla regione ce ne sono a migliaia, e si può dire che tali sono la maggior parte dei loro cognomi. La genealogia del Du Cange ha poi il vantaggio di spiegare il cognome di Castriotta con Kastria e di menzionare il Giorgio Castriotta I della battaglia di Cossovo. Inoltre essa è confermata dal fatto che Scanderbeg ricevette il nome di Giorgio in memoria dell’avo, ed un suo fratello, quello di Costantino, in memoria del bisavo. Luccari, cronista di Ragusa (pag. 55), ci fa sapere che la famiglia dei Castriotta uscì dal villaggio di Castrati, che è nelle montagne di As. poco discosto dal fiume Drillon. Etimologicamente, è assai difficile che il cognome di Castriot possa venire da Rostrati, e sembra che il Luccari confonda la Kastria del Drino con le montagne di Castrati a settentrione di Scutari. Ma il Barbarie ci assicura che in Castrati v’è oggidì un piccolo « bairak » in prossimità di Shtiefani, i cui membri