Il “Re delle nubi’’ 189 notizia che una spedizione inglese tentava la scalata al Ruwenzori: era una carovana organizzata a scopo prevalentemente scientifico dal British Museum sotto la direzione di A. B. Woosnam con la collaborazione del noto scalatore Wollaston. Solo più tardi si seppe che essi non avevano superato i 5000 metri e quindi non avevano toccate le cime. Inizialmente il gruppo italiano fu costituito, oltre che dal Principe e da Cagni, dal tenente di vascello Winspeare, da Vittorio Sella col suo aiutante Botta, dal dottor Cavalli, dal dottor Roccati, dal fedele Petigax e Cesare Ollier, come guide, dai portatori Giuseppe Brocherel e Lorenzo Petigax, tutti di Courmayeur, oltre lo stesso cuoco della “Stella Polare”, Gini. Nella complessa preparazione bisognò tener conto sia delle esigenze di una marcia nella zona continentale equatoriale sia di quelle di una scalata alpinistica su ghiacciai sconosciuti, fra nebbie e temporali continui, lungi da ogni centro civile e di rifornimento. Si trattava infine di scegliere la stagione più propizia in rapporto alle piogge perché tutti i tentativi dei predecessori erano stati ostacolati dalle intemperie, né dalle relazioni dello Stairs, dello Sthulman, dello Scott Elliot, del Moore, dello Jonhston, del Fisher, del David, del Graner si potevano trarre dati sicuri per identificare una stagione più favorevole delle altre. Però, tutto considerato, il Duca scelse il mese di giugno, e fu ottima decisione. Egli preparò da solo e a proprie spese il complesso allestimento. Cagni seppe imporsi il nuovo distacco dalla famiglia e lasciare il comando di una squadriglia cacciatorpediniere da cui il suo orgoglio di marinaio aveva tratto eccezionali soddisfazioni. Aderì all’invito del Principe e scrisse a Sella: « Di certo che un grande coefficiente per decidermi fu il pensiero di ritrovarmi con voi due (alludeva anche a Cavalli) che rappresentate entrambi per me una di quelle salde e profonde amicizie che solo si possono contrarre in una lotta ove l’anima ed il fegato si mostrano a nudo, come sono, nel loro vero valore. Amicizie a base di sconfinata, profonda fiducia reciproca; amicizie che gli anni e la lontananza non in-