— 129 — accanimento da tutte e due le parti, ma alla fine l’esercito italo-franco fu sgominato dagli Albanesi di Scanderbeg e dagli Italiani di Ferdinando, lasciando sul terreno 4000 morti, 1000 prigionieri e 25 bandiere in mano dei vincitori. Il Duca Giovanni d’Angiò, appresso questa battaglia, fece ritorno in Francia; il Conte Piccinino, alcun tempo dopo, si pacificò con Ferdinando e fu poi ucciso proditoriamente. Ferdinando entrò in Napoli in trionfo e in breve tempo raccolse nelle sue mani tutto il regno paterno. Scande,rbeg, ricevute solenni onoranze in Napoli, con molti donativi fattigli dal Papa, da Ferdinando e dal Duca di Milano, fece ritorno in Albania nel settembre del 1462, poiché la Regina lo aveva avvertito che i Turchi, approfittando della sua assenza, si apparecchiavano a invadere e disertare le terre albanesi, e temeva non si dovesse ricominciare la guerra. Ferdinando, oltre ai vistosi donativi fatti a Scanderbeg, lo nominò generale della Casa di Aragona in segno di onore con una pensione di 1200 ducati annui, regalandogli altresì tre città, Trani, Gargano e San Giovanni Rotondo, città che sarebbero rimaste a lui ed a’ suoi successori, qualora l’Albania fosse caduta in mano della Turchia. Il Papa, oltre a mandargli benedizioni, gli promise di jireparare una crociata contro i Turchi, della quale lo avrebbe posto a capo; egli stesso poi sarebbe venuto in Albania per incoronarlo e consacrarlo Re dell’Albania, della Macedonia e della Rumelia. Con questa campagna d’Italia, Scanderbeg fece rivivere i tempi di Alessandro Molosso e di Pirro, ma a differenza di essi ebbe amica la fortuna, poiché egli coperto di gloria ripassò il mare avendo conseguito interamente lo scopo propostosi. Per questa campagna d’Italia gli storici sono discordi su alcuni punti: sulla data della venuta di Scanderbeg in Albania; sul numero dei suoi soldati; sulla sua partecipazione alla battaglia di Orsara di Puglia. Barlezio discorre ampiamente della campagna di Scan-derbeg in Italia, ma non ci dice in che tempo egli vi venne c nemmeno lui è certo del numero dei soldati, i quali, egli fa ammontare a 5.500, secondo alcune voci, e a 7.500 secondo al- 9