Cetinje del Montenero. Cetinje, posta in una pianura discretamente vasta, serve di capitalo al Principato. L’aspetto della cittadnzza non ha nulla di pittoresco uè di grandioso, e trent’anni fa i viaggiatori non vi contavano più d’una ventina d’abitazioni aggruppate intorno al convento. La pianta è semplice: è quella de grandi villaggi di Francia e della maggior parte delle città di Croazia: una via lunghissima, fiancheggiata da case basse, tagliata nell’ asse, alla metà, da una piazza, nel cui centro fu scavato un pozzo usuale, ombreggiato da un gelso. A destra, perpendicolarmente all’arteria principale, si apre un’altra via, larga quanto la prima, ma molto meno abitata.*) A sinistra sorge un’ abitazione quadrata, ornata di un balcone, cinta da muri, dove stanziano alcuni Monteneriui in armi : è il palazzo del principe ; alquanto più in basso, dal lato opposto, un’altra costruzione, più importante ancora per lo sviluppo, ma d’aspetto più semplice, preceduta da un cortile chiuso da muri fortificati da torricelle agli angoli, rappresenta il vecchio palazzo, abbandonato dopo la morte del principe Danilo; in fine, di rimpetto a noi, appoggiato agli speroni del monte Lovcen, sorge il monastero, residenza del Metropolita con due chiostri sovrapposti, una chiesa e dei corpi di case. Alquanto più in su, proprio nella montagna, e-dificata sul masso, s’innalza una torre, detta l'ultja, leggendaria per tutti i viaggiatori, e resa celebre dai racconti di Vicda e di Wilkinison. Oggi questa torre è fornita di campane destinate a chiamare i fedeli alla preghiera; anco pochi anni fa, essa riceve va nel circuito della sua muraglia le teste dei turchi decapitati ne’combattimenti incessanti di cui il confine era campo! Se ritorniamo al pozzo del Gelso, nell’asso della via principale e guardiamo diritto davanti a noi, la via ha per prospettiva l’albergo di Cetinje, costruzione semplice, ma relativamente al resto, d’ Una certa ampiezza L’albergo fu eretto, come già si disse, nel 1 : G7, a spese del governo che voleva provvedere al benessere de’ viaggiatori. A sinistra s’innalza la scuola delle fanciulle, costruita sotto il patronato della defunta imperatrice di Russia,e diretta da una persona benemerita e distinta, la nobile signorina NadeiS-da Patcevié, madamigella di corte russa. (Yriarte,Montenero 1878). *), In fondo di questa via ri si presenta il più grande fabbricato della capitale. E l'ospitale eretto dal Principe Danilo, di cui porta il nome. L’ospi' tuie é por i bisogni del Montenero in tèrrpi ordinari stitlicienteinerite vasto. Lo dir gè un distinto medico ed autore di diverse opere igieniche popolari e redattore di ttn distinto periodico popolare intitolato „Zdravlje“ (La salute). Nota dell’autore.