- 131 - dalle cose ecclesiastiche ; ma andava lieto di farsi soltanto conoscere qual capo civile del Montenero. In tutta la sua vita egli non lia funzionato forse che 5-6 volte, nò vi si mostrò punto esperto. Funzionava generalmente innanzi 1’ aurora ed ordinava 30, 50 e tino 70 sacerdoti alla volta. Le consuete sue vesti erano vesti secolari.*) In tutto che faceva, si mostrava qual capo temporale, nè mai come spirituale. Del resto fa stupore che lo stesso defunto Vladika Pietro II non abbia nel suo testamento manifestato il desiderio, che, dopo la sua morte, si disgiungesse 1’ autorità secolare dall’ ecclesiastica. Tutte le sue azioni ci facevano da lui attendere una simile cosa. Cionondimeno egli non ha dato alcun consiglio in questo rapporto, ma designato soltanto a successore il suo nipote Danilo. Qual motivo abbia indotto il giovane Danilo ad assumere soltanto il governo civile ad onta d’ una si lunga consuetudine e contro la volontà del suo predecessore, lo s’ignora. Si sa soltanto eh’ egli, il primo, ha manifestato un tal desiderio, e che i Montenerini l’hanno secondato. La Russia però avrebbe desiderato di vedere soddisfatta la volontà del defunto: tuttavia, non potendo contrariare i desideri e di Danilo e de’ Montenerini, ha lasciato ch’egli governi il Montenero col titolo di Principe. Danilo I sali al potere subito dopo la morte di Pietro II, successa il 31 ottobre L851. Lospireiziorie di Pietro Petrovic. Ritornato il principe Danilo da Pietroburgo a Cetinje, trovò il suo zio Pietro, fratello del defunto Vladika, che s’ era indebitamente impadronito dell’ autorità e ristabilito aveva 1’ antico governo secolare. Danilo, sortito appena dall’ adolescenza, diede prove di ener- *) Non spiacerà il seguente aneddoto, che traduco dall’ opera postuma serba dell’illustre Sig. Medakovié, intitolata Pietro 11 Njeguìi. „11 celebre Vale Stffanovié Karaeié sirecava spesso dal Vladika. Quan-,,do egli, il Vuk, preparava per le stampe la sua nuova opera: traduzione „del nuovo Testamento, pregò il Vladika a dargli la benedizione episcopale; ma il Vladika, non credendosi ben istruito in ciò, gli rispose: „Non 6 codesto, o Vuko, per me; recati piuttosto nell’Ungheria, ove troverai degli egregi Vladika serbi istrutti, che hanno studiato i regolamenti ei „canoni ecclesiastici; ad essi, come a veri Vescovi, puoi chiedere la benedizione. Ma se tn mi domandi la benedizione per la liberazione de’fratelli „Serbi, gementi sotto l’insopportabile giogo turchesco, o per l’acquisto d’armi, „o per 1’ andata al campo, in ciò io sono vero Vladika, ma tu, o Vuko, non „sei per questo (era senz’una gamba) come io non sono per quello, „che prima mi chiedesti.“