212 Colpi di testa re tanto terribile che il concorrente rinunciò alla prova. A Napoli Cagni era impegnatissimo nel comando della nave, per l’assenza di Marselli ammalato. In più doveva esercitare il suo reggimento da sbarco « in una tenuta che tu ancora non conosci. Tutta bianca con le ghette, carico di roba: sciabola, sciarpa, binoccolo, pistola Mauser (una specie di piccola carabina), cartuccere ed un gran sonno !» In agosto la “Saint Bon” andò in crociera con la squadra nel Mediterraneo orientale. Cagni era lieto per un cospicuo premio ricevuto allora dal Duca per la redazione del racconto della marcia con le slitte e per la prima volta, come padre di famiglia, borghesemente si rallegrò di quel peculio che veniva a rafforzare le sue modeste finanze. A Corfù fece coi colleghi una visita aU’Achilleion, il pagano rifugio della errabonda nevrastenia di Elisabetta d’Austria. *« Bella costruzione — giudicò — disposta sapientemente in modo che ogni piano è come un pianterreno mediante un gioco di terrazze e di giardini veramente geniale. Ma l’interno, stile attico, pompeiano e rococò, non mi piace affatto. Un’orgia, una vera orgia, di colori vivissimi finisce per stordire e si sorte da quell’interno con gli occhi stanchi. Ed in mezzo ad alcune belle decorazioni, altre banalmente fantastiche uso tedesco, pesanti, orribili e sciocche. Nella camera da bagno deU’Imperatrice, graziosa e una delle più indovinate nell’insieme, vi è una libertà di dettagli che non è davvero signorile. Si direbbe la camera da bagno di una cocotte arricchita ». « In complesso ebbi una disillusione su questo palazzo che avevo sentito tanto decantare e una grossa delusione sulla gentilezza della sua ex-proprietaria che immagino moralmente piatta e pesante e di proposito spregiudicata ». Da Argostoli scrisse: « Hai veduto dai giornali il fiasco di Baldwin che tentò battere la mia strada verso il Polo? E come ha condito di ‘ ‘ blague ’ ’ il suo fiasco ? Cose da ridere ». Patrasso, Suda, la baia di Besika non lontana dagli avanzi dell’antica Troia, furono le tappe successive della campagna. Poi una sosta per attendere che l’ammiraglio Moreno tornasse dall’aver presentato doni al Sultano a Costantinopoli. A Salonicco venne a bordo della “ Saint Bon”