— 73 - V. PARTI-:. Quarto periodo storico. Basilio Petrovic Njegus Vladika. Succedette a Sava, il suo cugino Basilio Petrovic Njegus, il quale assunse il governo del Montenero, essendosi il Sava Vladika, d’indole mite e tranquilla, ritirato nel convento di Stanjevic, ove si occupava di economia. Nel 1752 il Vladika Basilio parti alla volta della Russia, ed ebbe dall’ imperatrice Elisabetta esuberanti regali di denaro, di un abito arcivescovile, di apparati ecclesiastici per sacerdoti e diaco ni e di libri liturgici. Il denaro ascendeva a più di 5,000 zecchini. Durante la sua. assenza, i Montenerini non vivevano in perfetta concordia tra loro, mal sofferéndo che Basilio avesse istituito una specie di tribunale dei magnati di ciascuna tribù per assodare il potere, e si fosse recato a Pietroburgo per riscuotere le promesse somme di denaro. Profittando quindi i più malcontenti della sua lontananza, e coll’ njuto di alcuni traditori, offersero al Sultano Osmano III. la loro sottomissione. Basilio tornò in tempo per isventare l’empia congiura, vi ristabilì la quiete, e sconfisse 40,000 uomini tra Bosniaci ed Erce-govesi, spediti per costringere il Montenero a pagare il preteso tributo. In quell’ incontro i turchi, scompigliati, si diedero alla fuga, abbandonando a Òevo le tende, i bagagli, e le munizioni. Quella splendida giornata coperse di gloria i Montenerini, e tanto rispetto incusse agli Ottomani per il Vladika Basilio, che non osarono, durante la sua lontananza, attaccare il Montenero. Nel 1765 tornò il Vladika Basilio ad omaggiare l’imperatrice Caterina II.a, e ad ottenerne qualche sussidio, ma, qualche tempo dopo il suo arrivo, mori a Pietroburgo (l 766.)