Sere state relativamente assai forti, a causa dell’insnfficienza delle cure mediche. Dopo questa segnalata vittoria, i distretti contrastati di Grahovo e Zupa furono definitivamente assegnati al Montenero, dietro decisione delle grandi potenze. Tale decisione calmò alquanto i contendenti. 11 valoroso il Urlio retrovie, padre del principe regnante, fu acclamato vincitore di Grahovo. Tragica fine del principe Danilo. 11 1859, anno di stupendi rivolgimenti in Italia, e parte del 1800, ancor più memorabile per le portentoso imprese della stessa, passarono senza clamorosi avvenimenti per il non lontano Montenero. Venne però funestato il Montenero da un tragico ed inaspettato fatto, cioè dall’ assassinio del principe Danilo. Scoppiata la guerra nel 1859, tra l’Austria e l’Italia, sussidiata dalla Francia, il Montenero, lusingato da Napoleone III, atteggiatasi ostile all’ Austria, e perciò il 'governo Austriaco dovette addogare alle Bocche di Cattaro provvedimenti di difesa contro una aggressione di Francesi ed Italiani, c dalla parte di terra dai Montenerini. Dopo la pace di Villafranca (11 Luglio 1859) il Montenero, nulla potendo più sperare dalla Francia, cercò di riannodare amichevoli relazioni coll’Austria, la quale, dimenticando l’oltraggio fattole, offerse ospitalità al principe Danilo I. Nell’estate del 1860, il principe Damlo discese alle Bocche di Cattaro, insieme alla principessa Darinka sua consorte, per farvi bagni di mare, scegliendo a dimora un villino a Tre Sorelle di Perzagno, poco discosto dalla città di ( attaro. Nei giorni, in cui la banda militare suonava alla riva di Cattaro, Danilo, colla principessa ed il suo seguito, approfittava di tale passatempo, e dirigevasi in barchetta alla volta di Cattaro. Era la domenica del giorno 12 Agosto 1860, quando, all’imbrunire, terminata la musica, il principe colla principessa si avviavano di ritorno a Perzagno. La principessa Darinka s’era già adagiata nel palischermo, ed il principe Danilo stava per scendervi, quaud’ecco avanzarsi fra la folla dei curiosi un individuo, e, ad un pajo di passi di distanza, esplodere contro di lui una pistola, carica di vari projettili, che colpirouo il principe nelle reni penetrando nell’ addome. Il principe, gravemente ferito, fu trasportato a Cattaro nella casa Bjeladinovié, e, ad onta delle più assidue cure mediche, morì, dopo 2-i ore di soffereuze, alle ore otto pomeridiane,