Conta i granelli della sua corona ! Oli qual sognasti allor celeste sogno ! il veneto LSou dal mar t’ assalse, Ti recinse da terra il Montenero — Fra le rocche tue forti ambo s’uuiro, E t’asperscr di sangue e d’onda sacra! D’ allor 11011 puzzi della turca peste ! Topal-Pascià con venti mila brandi Corse in aita frettoloso. I prodi Montenerini lo scontrar sul campo Angusto di Kamèno, e qui la turca Gloria perdette il suo nome tremendo ! Tutt’ affondossi in una tomba; aneli’ oggi Sparso quel campo tu vedrai d’ossame *). *) (Frammenti storici). Castel nuovo, nelle Bocche di Cattaro (la/. Neo Castrum) è una piccola città sulla riva settentrionale del canal di C'altaro, posta sul declivio d’ un monte, di circa 200 piedi. Essa 6 fortificata da mura e torrioni. Uno di questi torrioni (Castel di mare) giace su d’una roccia bagnata dal mare: l'altro, Castel di terra, offre una magnifica veduta del mare, e delle montagne confinanti all’oriente. L'origine di Castelnuovo rìsale all’anno 1373, in cui da S/efan Tvartko, re di Serbia, fu data mano alla sua edificazione, che venne terminata da Erceg, per cui dagli Slavi vieu detta Erzeg Novi. Nel 1500 Ilassi-beg, sangiacco di Triconesi, s'avvanza dall' Ercegovina, e s’impadronisce di Castelnuovo, ne forma un sangiaccato turco, discacciando gli ultimi rampolli di Erzeg. Nel 1538 Castelnuovo viene ripreso dall’armata collegata del Pontefice Paolo III, Ferdinando II, re d’ Ungheria, di Carlo V imperatore, e dei Veneziani. Ne! 13 giugno 1539 Castelnuovo fu ripreso dai Turchi sotto l’ammiraglio Chairedin barbarossa. Nel 1571 i Veneziani lo riassediano invano, difeso dai Turchi. Nel 1687 i Veneti, aiutati dalle forze spedite dal Pontefice Innocenzo XI, e dai Montenerini. si accingono ad espugnare Castelnuovo. Il Vladika parla della memorabile presa di Castelnuovo fatta in quest’anno 1687 dai Veneti, Pontifici, e Montenerini. Questo forte era divenuto nel 1686 ricovero di Corsari Turchi, che andavano infestando l’Adriatico, ed in ¡specie le coste della Romagna, e Puglia. Per .¡snidarli da si formidabile asilo, si unirono i Veneti, i Pontifici e i Montenerini, con un corpo di 10 mila combattenti. Da una parte gli alleati d’Italia, da terra i Montenerini assaltarono i corsari, che, dopo un’accanita resistenza, capitolarono, e si arresero. Sotto il prò.veditore veneto Badoer viene eseguito il disegno topografico di tutto il territorio di Castelnuovo (1704). Nel 14 agosto 1781 il provveditore veneto Bnrdti stabilisce le discipline di amministrazione dell’ ospitale militare, diretto dai religiosi di S. Giovanni di Dio. 11 2 ottobre 1806 il maresciallo francése Marmont fa incendiare i sobborghi di Castelnuovo. onde non vi si possano accampare i Bussi. L’ 8 giugno 1814 le truppe austriache occupano Castelnuovo, senza trovarvi resistenza. (Nota del Trad.)