— 152 — chili turchi superiori ed inferiori feriti. Nel combattimento, oltre ai due pascià, caddero due Miralaji (colonnelli) due Kaimakani (capi di distretto) e 60 ufficiali inferiori. Dopoché il principale esercito turco fu battuto a Vucindol, la posizione delle truppe Montenerine nell’Ereegovina rimase del tutto soddisfacente, lì principe giungeva il 17 agosto con dieci battaglioni a Bjelopavlic, per rinforzare il proprio esercito verso l’Albania. Le truppe dell’ Ereegovina furono dal principe messe sotto il supremo comando di retar Vukotic per sorvegliare e muovere incontro ad ogni movimento di Muktar pascià e della truppa, che gli venisse in ajuto. I Montenerini riportarono vittoria non solo per aver pugnato con eroismo, ma eziandio alla loro tradizionale maniera, rinunziando ad ogni tattica dei grandi eserciti. Battaglia lunghesso il confine di Graliovo nell' Ereegovina. Verso la mezzanotte dell’ otto Ottobre, fra la truppa del Vojvoda Petar Vukotic e quella di Muktar pascià, che eransi trincerate in linea di distesa lungo il confine di Graliovo, cominciò la battaglia e durò sci ore. La truppa turca da due parti assaltò la destra Montenciina composta di soli quattro battaglioni. 1 turchi, sgominati e rotti, fuggivano per le rupi dietro Klobuk. Vi caddero 1400 turchi circa, tra i quali 200 fer iti. II Vojvoda Dalcovid, scontrandosi con sette battaglioni della truppa di Muktar pascià, li attese fra Trebinje e Ljubinja e prese posizione in modo di compiere la circuizione di Muktar pascià. Caddero nel campo 1 VJO turchi circa. Oltreacciò i Montenerini abbruciarono Ljubinje e disfecero i Turchi, che da Stoino correvano in ajuto dei loro fratelli. % * Non solo dalla parte dell’Ereegovina, ma eziandio da | quella dell’ Albania arrideva la sorte alle armi moiiteneriue, e prova ne sia la battaglia di Kuci, e il grande combattimento di Mochín. Battaglia di Kuci. Il giorno li agosto avvenne a Kuci (all’Est del Montenero) la più grande e sanguinosa battaglia di questa guerra. La tribù de’ Kuci, la più fiera della razza Serba, crasi spontaneamente data dal primo all’ ultimo uomo al Montonero, dove ha tradizioni, affetti e rapporti. Essa abita intorno al monte Kom, ed al fiume Morata. Erano prima i Kucani uniti al Montenero, ma nel