zupano si allea con Andrea, giovane figlio del re magiaro Embrico, bano di Croazia e Slavonia, il quale aveva la mira di faldella Serbia un feudo magiaro; ma nel 1203, per dissensioni insorte, non ne raggiunse lo scopo. In seguito alle lunghe lotte fraterne, Stefano s’era rivolto al più giovane suo fratello monaco Sava, datosi alla vita monastica, a cui riesci di riamicare i dissidenti fratelli. Stefano, per cupidigia di gloria, o per istigazione della seconda sua moglie latina, erasi riavvicinato al Pontefice Romano, il quale permise che un suo legato incoronasse Stefano (1217), ed egli assunse il titolo di Re della Serbia, Dioclea, Tribunia, Za-Imlmia e Dalmazia. Ma il clero serbo gli suscitò il pcpolo per tale incoronazione. Stefano ricorre al proprio fratello Sava, il quale, nel 1221, fu consacrato dal patriarca Germano in arcivescovo serbo, e viene considerato come 1' apostolo della terra serba, e come un gran santo della Serbia. Sava, dinanzi al gran popolo raccolto, ricinge il capo di suo fratello Stefano d’una corona, recata seco qual dono dell’imperatore bizantino. Stefano assunse il titolo di Primo coronato (Prvo-vjencaui). Figli di Stefano Nemanja. Nel 1224 mori Stefano ; gli succede suo figlio più vecchio Radoslavo. Egli avea lasciati quattro figli, Radoslavo, VI adisiavo, Uros e Predislavo. Predislavo si fece Calogero col nome di Sava II, e fu Arcivescovo serbo. 11 governo di Radoslavo fu debole; i maguati gli erano avversi, e volevano innalzare Vladislavo al governo della Serbia. Nel 1224 scoppiò un’insurrezione. Radoslavo fuggi a Dimazzo, e più tardi si ricoverò a Ragusa, ed, obbedendo al fratello Sava, si fece Calogero. In seguito a che Sava lì incoronò Vladislavo Re de’Serbi. Il governo di Vladislavo era passato tranquillamente. Sotto di lui progredì la montanistica con la venuta de’ montanistici- tedeschi. Regnò fino al 1239 Gli succedette il fratello più giovane Uros /., detto il Grande, che regnò in Serbia dal 1240 al 1272. Fonti serbe dicono Uros un gran re. Non si attesta però di' egli siasi distinto per splendidi fatti d’ armi; ina gli derivò questo titolo, per la prosperità, che, durante il suo governo, ravvivò la Serbia.