sempre certo che gli uomini nel Montenero raggiungono di spesso un’ età molto avvanzata e in piena salute. *).
     Terminati appena i lavori di campagna, F uomo crede di a-vcr adempito a tutti i suoi obblighi. I piccoli disturbi ei lascia alle donne, ed il Montenerino si affatica allora soltanto, quando la propria inclinazione lo spinge a qualche sforzo.
     Gli usi matrimoniali sono presso a poco come quelli dei matrimoni dalmati ; le nozze vengono celebrate con molto dimostrazioni di gioia. Mangiare e bere sono le parti principali della festa, e poi uno strepito con ispari di fucili e pistole. La durata della festa dipende dalla destinazione dello parti.
     „Se un giovane (dice Petter) ha deciso di ammogliarsi, egli „comunica il suo desiderio al più vecchio e più prossimo de’ suoi „parenti, il quale poi prega i genitori della ragazza per l’assenso. „Di rado gli viene negato, ma se la ragazza fa ostacoli contro lo „sposo, ei persuade allora alcuni amici di ajutarlo a rapire Tannante. Ciò fatto, egli ottiene la benedizione del sacerdote, e la „cosa viene ulteriormente definita fra i genitori. La sposa ricevo „soltanto vesti, e qualche bestiame in dote.“
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     Oltre ai lavori di campagna, gli uomini debbono talvolta anche vegliare alla custodia delle pecore, e siccome temevano seni-
      *) V illustre Vuk Stefanovié nel suo dizionario serbo-tedesco-Iatino (Vienna 1852) accenna ad una famiglia chiamata Zadruga (Hausgenoschen-scliaft) plures familiae in eadem domo.
      Fino a 30 persone vivono in una casa nella Serbia, scrive Vuk Stefanovié, ma gli fu detto che a Kosovo vive in un villaggio detto R'uljana della Dalmizia un individuo sopranomato Trifinovic, presso cui si annoverano <j2 persone, fra le quali havvi 13 mogli coi loro mariti e 2 vedove.
      Di Natale, e nel giorno di Krsno ime si raccolgono tutti in una casa. Questa famiglia possiede 1,400 fra pecore e capre, 50 buoi e 14 cavalli, il capo di casa si noma starjeSitia (caput familiae, patriarca). E so è venerato, ed obbedito, dirige la famiglia, ne amministra tutta la sostanza, impartisce ordini ai fanciulli, e a’servi, come debbano eseguire i servizi famiglìari. Egli vende, d’accordo coi famigliar!, e compera ciò che fa di bisogno. Tiene la cassa, e si da la cura per pagare i tributi, le imposte ed altro. Alle preghiere, egli comincia il primo, e finisce. ¡Sa v’ha ospiti in casa, lo starjeSina s’intrattiene, pranza e cena con essi loro.
      Lo starjeSina però non ò sempre il più Vecchio d’ età in famiglia. Quando invecchia il padre, e’ presceglie il figlio, quand’ anche il più giovane, (piale starjeSina, e gli delega l'autorità paterna. Se avviene elio lo starjeSina amministri male la sostanza della famiglia, si nomina un altro.
      Lo starjeSina si chiama eziandio chi ha la direzione d’ un villaggio, seoaki starjeSina o Icnez, oppure d' un intera nahi.ja (distretto.)
      Ai tempi di Karagiorgio, ogni vojvoda era starjeSina nella sua kneziha (contea), e Karagiorgio era starjeSina di tutta la Serbia.
(Nota dell' autore Cliiudina.)