- 40 - faccia lume e si vegga a cenare, liare sono le case in cui trovan-si candele, e, quando viene un ospite in alloggio, si fa lume alla cena con lo zappino e con altre scheggio di legno. Nel Montonero è in massimo onore la carne di montone, che i famigliari tagliano innanzi l’ospite col coltello che sogliono portare i Montenerini al cinto. Di ordinario si mangia colle mani, perciò tutti lavano le mani e prima e dopo, ma senza sapone, rara essendovi casa che lo possegga. *) Le camicie non sono mai lavate con sapone se non colla cenere e colla lisciva. Ciò non deve recare stupore quando si ridetta che per lo passato nessun Montenerino, non solo non si lavava col sapone, ma nemmeno si pettinava il codino (prtin). Chi lo faceva, era preso in dileggio dalla compagnia, e tutti lo ritenevano non essere egli un prode, perchè il lavarsi, pettinarsi e lisciarsi, secondo il loro modo di vedere, non si conviene che alle femmine. Senonchè questo modo di pensare è del tutto cambiato. 1 Voivodi, che abitano a Cetinje, non solo si pettinano e lavano con saponi odoriferi, ma ungono eziandio i capelli di pomata. Le coperte ed i letti sono assai poveri. Le più benestanti case, se si eccettuino alquante dei capi, hanno le coperte di lanache eglino fanno soli. Nelle case povere, si distendono sacchi, e ricopronsi la persona di rozzi mantelli (struka), sotto i quali, durante l’inverno, tremano tutta la notte di freddo. Nell’ inverno più freddo, dove havvi molta legna, se ne arde tutta la notte, specialmente nelle case più povere che mancano di buoni vestiti. Generalmente i Montenerini trovano piacere di starsi colle spalle rivolte al fuoco ; cosi suolsi medicare, quando talnno è ra-freddato. I Montenerini sono assai trasportati per le belle armi e pel vestito splendido, ond’ è che alcuni apprezzano le armi ed il vestito piÌi che tutto il loro avere, e, specialmente, da quando vi entrò la moda del ricamo e di ornare i dolami (mantelli) e le tonache di oro e di argento. Quanto concerne a’ mestieri, i Montenerini ne hanno, in generale, cattiva idea. Eglino pensano non essere il mestiere da prò- *) Nell’ antica Grecia vigevano gli usi quasi alla stessa maniera del Montencro. Dice l’illustro Cavallotti nel suo „Alcibiade“ che, presso i Greci, a tavola non facevasi uso né di forchette nò di coltelli \ il solo cuccimi-jo usavasi pei cibi liquidi; pei cibi solidi adoperavausi le dita,ld quali i convitati si ripulivano durante il banchetto colla mollica di pane, o coll ’acqua ch’era data in fin di tavola; non essendovi del resto alcun uso né di tovaglie, liè di tovaglioli.