- 185 - Ma nel 1867, quando il Principe Nicolò visitava la Francia, scoppiò il eliderà a Cetinje e nelle altre parti del Montenero, portandovi la desolazione. Il Principe ritornò in fretta. Nulla potò trattenerlo dal ripigliare il suo posto in mezzo a' suoi sudditi, sgomentati dal terribile flagello, ed ebbe dilaniato il cuore nel vedere suo padre Mirko, assalito dal morbo, morirgli fra le braccia. Ma so Vrbica. Ma so Vrbica è un distinto uomo di stato nel Montenero, se pure vi si possa trovare di così fatti personaggi, perchè il Principe Nicolò è un vero padre di famiglia, che fa tutto, sicché a’ suoi ministri non rimane che semplicemente eseguire gli ordini suoi. Nella politica estera e’ passa come un amico dell’ Austria. Egli è di media statura, intelligentissimo, valoroso, e dotato di grande vivezza d- ingegno ed audacia d’ animo. Si è molto distinto nella guerra del 1&58, e in quella del 1878. Ha la medaglia d’ oro di Milos Obilic, la prima distinzione militare montenerina. È amato assai dal Principe, Vrbica, come tutti i più illuminati Montenerini, è caldo amico dell’Italia. Nel 187» era governatore di Dulcigno. Nella guerra con la Turchia esso rappresentava il Montenero nell’esercito Serbo. Egli ha studiato nell’accademia militare in Russia, ed è persona colta e di gentili ed affabili maniere. Bolo Retrovie. É il vincitore delle forze di Mamud-pascià. Si acquistò gran fama nella guerra contro i Turchi pel suo valore, per la sua intrepidezza, ed avvedutezza, qual comandante in capo dell’ esercito montenerino nell’ Albania. Egli è persona elegante, e molto reputato come diplomatico. Staiiko Radonic. Porta il titolo di ministro degli affari esteri e del culto. E-gli pure studiò a Parigi. Parla bene il francese. Nasce da una delle più cospicue e nobili famiglie del Montenero.