— 206 — „re della capitale, creato nobile veneziano. Ma non si restò il ne-„niico : c poco stante vi fu di bel nuovo sopra, e n’ebbe vittorie ,,e perdite avvicendate ( 1 i78-1481) ; finché il ('ernoievié, spogliato ,,d’ ogni sua podestà in Albania, nè altro ritenendo, che Drivasto j,e Alessio, sotto nome e padronanza ottomana, si ridusse nelle „sterili montagne, chiamate (.ernogòra (Montenegro). Qui vi rise-,,dette in Cetinje, o altramente Cetigne ; dove fece costruire un „bellissimo monastero di religiosi serviani, viventi sotto la regola „di S. Basilio : e vi pose a capo un Vescovo, che da indi in qua „fu metropolitano di Montenero. Ed è tuttora Cetinje, città piccolissima, capitale d’ uno stato. „Del resto ebbe il Cernojevic per moglie una nobile veneziana, Caterina Orio, che gli diede due figli; Giorgio e Stefano, „Onde il padre, cercando di stringere, per ¡sperati vantaggi, più „salda amicizia co’ Veneziani, inviò nel 1490 ambasciatori al Se-„nato a chiedere in isposa a Giorgio una figliuola non di un Morenico doge (come la tradizione falsamente dice), ma di Antonio „Erizzo; la quale fu tosto promessa. Ma mentre cou lei ritornavamo a Montenegro gli ambasciatori, avvenne che in quell’anno il „padre mori e lasciò lo stato al figliuolo. ,.D’ allora in poi le cose dei Cernojevic voltaronsi in peggio. „1 Turchi, sotto colore di difendere a’ confini di Cattaro i posse-alimenti di Giorgio, stati fino a quel tempo in protezione de’ Veneziani, ricominciarono la guerra nel 1499; già da due anni co-„vata : funestissimo principio a nuovi disastri della republica..... • „Questa eli’ è pretta storia, e non tradizione di popolo, è buon „commeìito, mi pare, al famoso passo del nostro autore. Ma come „conciliare co’ fatti alla mano il pensiero di Giovanni Cernojevic, „che con pietà (veramente cara) provvide alla edificazione della „chiesa di S. Giorgio de’ Greci in Venezia? Lasciamo da parte i „documenti che il Cornaro e più altri hanno ricopiati; e quanto „io stesso ho narrato e citato nella Venezia e le sue lagune, e „grecamente scritto nella Crisalide degli anni 1858 e 1863. Cerchiamoli piuttosto codesti documenti nella originale Matricola del-„la nostra Scuola. Dite: dov’era il Cernojevic quando il decreto „del Senato 28 di novembre 1498 concedeva a’ Greci di costituirai in corpo, e provvedere alle cose loro si spirituali e si laicali? „ Due volte non mi bisogna dirlo : Giovanni Cernojevic era, già da „otto anni, in seno ad Abramo. E il sontuoso tempio di S. Gior-„gio ? In verità, se non era quello di Zabiako, più sopra ricordalo, io per me non saprei in qual parte di Venezia fosse. Questo „so bene (c ehi non lo sa?) che i Greci avevano allora nell’ anti-„ca chiesa di S. Biagio una meschina cappella ; la quale fu loro „dal Senato riconfermata sin dal 1470 a celebrarvi la messa.....