— 151 - Ercegovesi. 11 loro armamento era eziandio differente : e consisteva di 14,200 fucili ad ago ; 9,820 fucili rigati ; di 15,600 fucili vecclii ; di 4000 angiari ; di 650 revolver ; di 2800 pistole, e 300 sciabole. I pezzi di artiglieria si dividevano in 16 cannoni Krupp, 24 cannoni La Hitte, 40 pezzi di montagna, e 12 di posizione. Era fornito anche di uno squadrone di cavalleria di 400 nomini. 11 24 luglio fu bombardata la borgata di Nevosinje. Due battaglioni dell’avvanguardia montenerina assalirono le trincee della borgata 1 cannoni tuonavano da ambe le parti per sette ore. I cannoni mouteneriui distrussero le trincee superiori dalle quali poi occuparono una posizione molto propizia. Fra Nevesinje e Mostar venne interrotta qualsiasi comunicazione. Le truppe Montencrine erano distanti sei ore da Mostar. Ma la politica austriaca aveva fermato il Principe Nicolò a Nevosinje e costretto di ritirarsi dall’ Erzegovina. Battaglia di Vucindol o Vrbica. La battaglia di Vrbica, o come la chiamano i Montenerini di Vucindol, è la più perfetta illustrazione della guerra Ercegove-se-Monteneriua. In questa guerra sono la fortuna ed il valore dei singoli soldati, o delle masse, da cui dipende in massima parte 1’esito della lotta ; mentre le guerre degli eserciti europei, capitanati da abilissimi strategici, sono quasi tutte un oggetto di calcolo. Muktar pascià partiva dalla supposizione di scontrarsi con una sola parte di forze Montenerine e riteneva che Palco Padovid ed altri Vojvodi non sarebbero comparsi sul campo. Ma tutti i distaccamenti Montenerini eransi con incredibile prestezza riuniti. 11 giorno 28 luglio alle sei antimeridiane i Montenerini, guidali dallo stesso Principe, si scontrarono colla truppa di Muktar pascià sopra Vrbica o Vucindol. I Montenerini avevano tosto occupato le migliori posizioni. L’ accanito combattimento durava un’ ora e mezzo. Dopo ciò la truppa Montenerina dava 1’ assalto all’ ottomana, che si metteva in selvaggia fuga. Pei sedici battaglioni di Muktar appena quattro si salvarono. I Montenerini li inseguirono, tagliandoli, per tre ore intiere. Furono fatti prigionieri Osman pascià e trecento Nizam, presi cinque cannoni Krupp, 5700 fucili Suider, molte munizioni, bandiere, PAllajbarjak (vessillo principale) ed altri oggetti. Nelle prime file valorosamente combatterono Pulco Pavlovic', ed i quattro più vicini" cugini del Principe. Sdivi fu ucciso, ed il 31 Luglio condotto a Cetinje Osman pascià. Quasi tutti gli ufti-