— 160 — Il 22 Novembre i Montenerini s’impossessarono di Volnica, sul mare, con 6 cannoni sul mare, e molte munizioni. 11 25 Novembre i Montenerini, dopo tre ore di sanguinoso combattimento, conquistarono due resistenti fortezze, Nehaj e Golo brdo. 11 26 novembre 1877, l’esercito Montencrino, condotto dal principe Nicolò, avanzandosi vittoriosamente, conquistò tutto il territorio fra il confine Montenerino e la Bojana, fra il mare, e il Lago di Scvtari, prendendo 9 luoghi fortificati, e fra questi la città di Nehaj con 2i grandi cannoni, molte munizioni e vettovaglie. Tutt’ i villaggi si arresero. I sacerdoti coi capi resero omaggio al Principe come al proprio liberatore. I cattolici ed i maomettani spontaneamente passarono sotto il vessillo montenerino, gareggiando in gentilezze verso il Principe e 1’ esercito. La truppa turca, clic arrivava a Scutari in ajuto, rotta, fuggì indietro, e distrusse dietro di sè il ponte sulla Bojana. Il borgo di Antivari fu conquistato, la fortezza circuita, e fortemente danneggiata, (così un dispaccio, Cetinje 26 novembre). II 23 novembre due corazzate turche, presentandosi dinanzi ad Antivari, apersero un forte fuoco sulla fortezza del porto. I Montenerini all’ improvviso corrisposero con fuoco generale dai cannoni. Dopo un’ ora di combattimento, le corazzate turche fuggirono, fra entusiastiche grida dell’ esercito Montenerino. Selim bey, comandante di Antivari, veggendo essere vano o-gni tentativo di liberare la cittadella di Antivari, e che Non giova nelle fata dar di cozzo, il giorno 10 gennajo 1878, si arrese al Principe incondizionatamente, e il Principe ne prendeva possesso nel giorno medesimo. Presa di Lesandra. Si scriveva da Cetinje 17 Gennajo 1878 ai giornali Serbi: L’ armata Montenerina ha preso le posizioni della Bojana e sulle foci di questo fiume erige batterie. L’armata settentrionale ha passato Cijevna. Oggi fu bombardata Lesandra sul lago di Scutari. E in data 29 gennajo 1878. Oggi i Montenerini entrarono nella città di Lesandra sul lago di Scutari. Si fece prigioniera la guarnigione con sette cannoni, sufficienti munizioni e viveri.