mente accettato questa occasione favorevole, poiché, cercando di rendersi indipendente, poteva con maggiore sicurtà far riuscire i suoi progetti, a motivo de’ grandi imbarazzi della Turchia nella guerra russo-austriaca. La scoperta delie manovre di Mahmud, c le misure, che, conseguentemente, prese la Porta, sconcertarono una parte de’suoi piani. Il pascià, protestò per la sua fedeltà a Costantinopoli, ma il Vladika si slanciò nella guerra. La morte dell’imperatore Giuseppe II.o cangiò la politica austriaca. Il suo successore, spaventato dalla rapidità delle conquiste de’ Russi in Bessarabia sotto la condotta di Suwarow, si separò dal suo alleato, e conchiuse il 2-4 luglio ¡791 con la Turchia la pace di Sistov. Subito dopo, i timori d’una sollevazione in Polonia, e certi passi fatti dalla Prussia, disposero la Russia a seguire quest' esempio, e a stipulare il trattato di Jassv il 29 Decembre 1791. * * Pietro I restò isolato. Uopo la defezione de’ suoi alleati, e-gli portò i suoi principali sforzi su certi distretti, che avevano altra volta appartenuto al Montenero, e che non avevano cessato di riconoscere 1’ autorità spirituale del loro vescovo. Questi distretti, le Brda, erano nel pascialato d’ Albania, ma la recente defezione del Vesire lasciava il campo libero al Vladika. Sconfitta di Mahmud-pascià. Davanti a questi tentativi, Mahmud non poteva restare inat* tivo. La guerra s’impegnò, e, quando tu concbiusa la pace fra le grandi potenze, il Vladika ed il Vesire continuarono a batterei per la possessione di queste provincie. Dal 1792 al 179(3 diverse spedizioni turche finirono disgraziatamente, ed indussero lo stesso Mahmud a prenderne il comando. Frattanto il Vladika,- raccolto un corpo di 8000 uomini, marciò coutro "l’armatadi 2«'>000 uomini, capitanata da Mahmud-pasciài 1 Montenerini si riversarono come un uragano sugli Ottomani. Caddero 1500 soldati turchi, 67 agà ed altri signori, senza parlare di molti feriti, tra i quali lo stesso Mahmud pascià. Guarito costui, anelava alla vendetta e raccoglieva un esercito di 30,000 uomini. Ma il Vladika Pietro I, riuniti i suoi gagliardi montanari, assali vigorosamente il nemico, e lo sbaragliò completamente. In questa battaglia, durata soltanto tre ore, caddero morti più di 2,000 turchi, e fra loro lo stesso Mahmud pascià, il cui te-schio, qual trofeo di vittoria, fu trasportato nel Monastero di Cetinje,