— 46 — La vecchia loro patria dicevasi Bda Srbija, e, giusta 1’ opinione di Safarik, era la parte nord-est de’ Carpazi e si allunga va sullo spazio dell’ odierna Russia occidentale, e della Polonia o-riciitale. Essi muovono con alla testa un duce, de’ più giovani Capi della vecchia loro dimora, chieggono all’imperatore greco Eradio di riceverli, ed egli assegna loro tutto il circondario sud est di Tessalonica, nei dintorni dell’ attuale cittadella Srhica. Ma questo nuovo paese non garba loro. Perchè ? Nulla ne parla Costantino Por/irogenito. Poscia innalzano nuova preghiera ad Eraclio, perchè loro permetta di far ritorno alle vecchie loro sedi. Lo permette. Una parte però de’ Serbi, senz’ altro, vi rimane, e da tale avanzo ebbe il suo nome la cittadella Serbica, Ma, ripassato il Danubio, i Serbi pentonsi di essere partiti, e desiderano far ritorno nella Penisola Balcanica, e mediante il governatore greco di Belgrado, ottengono da Eraclio nuove sedi a sud-est del territorio, occupato dai loro confratelli Croati. Verso il 640, i Serbi della Prevalitaua si convertirono al cristianésimo. I Serbi pertanto occuparono la regione, clic si estendeva dalla sorgente del Verbas diritto al lago Prolozac d’ Imosclii tino al- lo sbocco del Cetina lungo il mare Adriatico, e si dilungava da Aulì vari tino al lago di Scutari verso il sud-est fino alla Morava Serba. Ad oriente l’Ibar e la Molava li separavano dai Bulgari. ì cronieisti serbi e gli scrittori greci distinguono G considerevoli provincie : la vera Serhia, la Bosnia, la Tribunia, la Za-liulmia. la Narenta (Neretva) chiamata anche Pagania, e la Zeta o Diodea, clic occupava la così detta Dalmazia Serba (Srpska Dalmacija ). La Tribunia o Terbunia incominciava da Cattaro, e si estendeva fin sopra Ragusa, confinando con la Zahulmia. La città di Trebinic dell' Ercegovina ne era la capitale. A Decateros incipit Tribuniae principatus, porigitque se Ragusium usque, et versus montana Serbliae adjacet (Porfirogenito). Questo storico indica eziandio i confini di Zahuì^nia. A Rau-sio Zahulmorum principatus initium ducit, et protenditur ad Orontium (Narenta) fumen nsque. Anche questo principato occupava una parte dell’ Ercegovina, ossia quella parte, in cui giacciono oggidì Gaíko, e Nevesinje. La Narenta o Pagania si prolungava dal golfo di Stagno lino alle foci del Cetina. E la regione dei famosi pirati Xarenta-ni, e comprende il tratto di Klek. La vara Serbia giaceva ad est della Zeta, della Tribunia, c