I luoghi più notabili del Montenero sono: Cetinje con 400 case e 2,000 abitanti. Residenza del Principe e del Metropolita. II primo ha il suo palazzo, e l’altro risiede nel monastero. Fino al 1847 non eranvi case a Cetinje fuori del monastero in cui risiedeva il Vladika del Montenero. Nell’anno stesso, Pietro II., il celeberrimo poeta della Crna* gora, alla distanza di alquanti passi, edificò mi palazzo. 11 quale chiamavasi Bigliardo, perchè il Vladika vi collocò un bigliardo, e perchè, da quel tempo, vi si giocava al bigliardo ed alle carte. Dal 1847 si cominciò poco a poco a fabbricare casette ed o-sterie in un ordine e in una direzione a Levante del palazzo, per ricovero ai Montenerini, che vengono a Cetinje per lite ed altre bisogne. E cosi contansi a Cetinje circa 400 case. II principe Nikola I.o edificò per sè un altro alloggio, non troppo distante dal vecchio. Nel suo esteriore non distinguesi molto dal vecchio, ad onta delle soverchie spese sostenute per la sua costruzione. Nel 18GS si trasferì il principe, e nel vecchio si collocò l'i-stituto di teologia, e presentemente vi si trovano i diversi ministeri. Havvi eziandio un albergo edificato nel !86 V con azioni guarentite dal Senato Moutenerino II valore di queste azioni è di 50 fiorini l’ima coll’interesse del 50/°. Le acquistarono in maggior parte i serbi delle Bocche. L’ albergo cominciò ad essere attivo, e si considera proprietà dello Stato. Per tal guisa il governo volle provvedere alla comodità ed ai bisogni dei forestieri. La Cmojevida Rijeka, nella Rijecka nahija, ha 80 case e 400 abitanti. Alcune famiglie di questa nahija si costrussero case sulle rovine della cittadella Obod, nelle quali tuttodì soggiornano. Nel mezzo della piccola città havvi una chiesa abbastanza bella, tempio di S. Nicolò. Nel secolo XIII eravi colà il Monastero, e, più tardi, nella seconda metà del secolo XV, v’ era un tempio ottomano, ed al principio del secolo XVIII il tempio divenne chiesa cristiana. Strano destino della chiesa e della città!! Di là dal monte havvi un ponte di legno, che unisce la città alla borgatella, benefizio del principe Danilo, in memoria di suo padre Stanko. Alla sinistra del nume si vede una casa abbastanza bella, che il principe Danilo edificò per sua sepoltura. Nella Rijeka tiensi mercato tre o quattro volte alla settimana. I7r nella Crmnicka nahija ha 40 case e 2t 0 abitanti. Vi si tiene mercato una volta per settimana. Ora la Ceranica glavica chiamasi Danilovgrad. Per questa nuova borgatella compose il piano uno dei più distinti ingegneri