San ¿J.7 aspi della Zahulrnia, e comprendeva gli attuali distretti della Bosnia sud-est. Essa aveva la maggiore estensione di tutte le altre prò-vineie serbe, perchè da principio anche la Bosnia faceva parte della Serbia. Ma la Bosnia, più tardi, si sciolse da questa unione, ed essa si presenta nella storia, ora come stato indipendente, ora come vassallo della corona Ungarica. La vecchia Bosnia giace quasi fra gli stessi confini dell’ odierna Bosnia. Per conseguenza i centri dello sviluppo storico serbo si appalesano principalmente nella Zahulrnia (territorio fluviale della Narenta) nella TrehinjStica e nella Zenta (territorio del fiume Zenta 0 Zeta). La Zeta si estendeva dalle foci della Orina e della Bojana lungo il litorale fino a Cattaro. Essa quindi abbracciava la maggior parte dell’ attuale Montenero, ed aveva per confini : a levante la vera Serbia, a mezzodì il lago di Scatari, a ponente le Boccilo di Cattaro, e a settentrione l’odierna Ercegoviua. La provincia della Zeta trae la sua denominazione dal fiume Zeta, il quale viene formato dai due fiumicelli PeruSica e Obo~ stica a Bjelopavlic. Di tutta questa provincia, il nome di Zeta è rimasto presentemente soltanto a quella pianura, di’ è sita tra il lago di Solitari fra i monti di Ho ti e fra il fiume Biònica ed il Montenero. La Zeta rappresenta una parte importantissima, nella storia serba. Da qui trae 1’ origine sua la progenie dei Nemanja, sotto i quali la Serbia raggiunse il più brillante periodo della sua possanza. _ E significante che la Zeta fu e rimase ne’ tempi più vicini 1’ unico asilo della Serba indipendenza. Qui si svolse il Montenero questa piccola culla di leoni, clic ha saputo conservare alto il suo vessillo indipendente dinanzi alla prepotenza ottomana. Il governo de' Serbi. I Serbi, 0 Zetani erano retti da Capi, Zupaui, Conti e Baioni. 11 loro governo non era nè monarchico, nè aristocratico, nè popolare, ma quale poteva risultare dall’ accidentale preponderanza di uno, 0 di un’ altro fra i grandi della nazione. Porfirogenito (capo 29) fino a’ suoi tempi, non dà altri reggitori a questo popolo che i vecchi Znpani, ossia Signori di distretto : Principen miteni, ut ajunt, hae gentes non habent, praeter Zupanos senes. Costoro per ambizione e naturai alterigia, vivevano, può dirsi, in continua lotta fra loro, attaccavansi spesso a religioni contrarie, vale a dire, alla guerra del rito latino e del rito greco, lottando però in fondo sempre pel potere, e pel primato, nè