— 197 — „do con tali gesta si addimostra un dace, appartenente a popo-rlo affine ed amico, noi reputiamo debito nostro di appalesargli „la nostra ammirazione. Con intensa attenzione accompagnava Mo-,,sea i Vostri trionfi durante la pugna, ed ora essa si rallegra di „vederYi come suo ospite in tempo di pace. Nella Vostra perso-„11 a, o principe, noi stendiamo la destra alla lontana Cmagoni, „che seppe conservare la propria indipendenza ne’più ardui momenti. „Noi Vi preghiamo, o principe, di farle conoscere i nostri „sentimenti e desideri, ¡’ossa essa fioriree crescere perla propria „gloria, e per quella della grande stirpe, alla quale appartiene! A ciò Sua Altezza rispondeva : „Signori! lo vi ringrazio di tutto cuore per sì nobili sentimenti, che appalesaste al mio popolo, e a me. Col cuore palpitante. d’amore e di gratitudine io sono venuto a queste parti per „inchinarmi alla tomba del martire, del grande Monarca liberato* „re, di questo indimenticabile nostro benefattore, e per salutarvi il „giovine Czar, che ha ereditato dal proprio padre 1’ amore verso „il popolo montenerino, e verso di me. „Via io non mi sarei partito dalla Russia con animo contenuto quando dalla insigne Pietroburgo, che con accoglienza veramente cordiale mi lasciò le più dolci memorie, non fossi venuto „a Mosca, nell’antica e celebre capitale Mosca, il cui nome manifesta al mondo slavo la potenza e la grandezza della Russia, il „cui nome, specialmente il Montenero, ricorda con orgoglio e con „gratitudine, perchè Mosca ne’ giorni di pugna, col più vivo interesse, e col fraterno ajuto asciugò molte lagrime dei guerrieri „del Montenero. „Soddisfacendo tale desiderio, io ho pieno il mio cuore del-„la consolazione che la Vostra fraterna viva accoglienza aggrandisce. „Vi ringrazio, o Signori, ringrazio Mosca, il cui saluto noi „con gioja riceviamo, e pel quale gridiamo entusiasticamente : Vi- „va lo Czar, viva il popolo russo ! * * * Le impressioni, che riceveva Sua Altezza il Principe Nicolò nel suo viaggio nella Russia debbono essere state così profonde, che, come inesauribili ricchezze restano nell'anima, e ad ogni i-stante gli ripulluleranno nella memoria sempre splendida di nuovi tesori, * * * Stia Maestà 1’ imperatore delle Russie conferì il giorno 11 settembre 1S82 a Sua Altezza, amico di lui, (come lo accennano i giornali russi) 1! ordine di Sant’ Andrea, eh’ è il più cospicuo or-