— G9 — certa importanza, perchè Vukotié-Ozrinic cedette il posto di governatore a Stanislao lìadonic, serdaro, in corrispettivo di 100 /cechini, e della propria carica di serdaro. Da quell’ epoca i Radon io erano governatori del Montonero tino il 1831. Circa poi la contesa, insorta per la giurisdizione spirituale, con la Veneta repubblica, riportiamo quanto segue dall’ opera dei Cav. Demetrio Milnkovié, più volte accennata : “Al tempo del dominio della Repubblica Veneta (1717) la popolazione ortodossa viveva sotto la giurisdizione spirituale dei propri vescovi, consacrati dal patriarca di Pec. Ma, dopoché fu trasferita la sede patriarcale di Ree in Ungheria, vietarono i Veneziani l’ingerenza del patriarca Serbo e dei suoi vescovi nella chiesa ortodossa della Dalmazia. Rerlochè il clero romano si arrogò il diritto di visitare i conventi *e le chiese ortodosse, obbligando ogni sacerdote greco-orientale, prima della sua consacrazione, ad ottenere l’assenso di Roma, ed a recitare innanzi ad un vescovo lutino, all’ atto della sua consacrazione, il simbolo della chiesa cattolica. “Per siffatte ingiuste vessazioni, il Vladika si rivolse alla Veneta repubblica per attraila ad essergli favorevole. E colse il pretesto d’intendersi col veneto governo circa un’alleanza contro gli ottomani, e circa altre bisogne. “11 Senato si mostrò in parte favorevole allo domande del Vladika; ma non confermò la sua giurisdizione spirituale sulle Boccbc e nemmeno fu assicurata ai greci la piena libertà del culto. “Si offerse infrattanto al Vladika un’occasione propizia. Scoppiata di nuovo la guerra fra i Turchi cd i Veneziani, i Monteneri-ni rinnovarono la loro alleanza coi Veneti, e presero parte contro 1’ armata del serraschiore dell’ Albania, forte di 30,000 uomini, non solo nella presa di Antivari, ma eziandio nella presa di Dulcigno sotto il generale Scliulemburg. (1718). “La repubblica fu larga di ringraziamenti in iscritto verso il Vladika Danilo, il quale, recatosi a Venezia verso il 1718, ottenne il tanto desiderato ampliamento della sua giurisdizione ecclesiastica.,, Morie eli Danilo. 11 Vladika Danilo mori al principio del 1735. Le sue gesta, 1’ accorgimento politico, 1' attaccamento cordiale alla sua patria e il servizio reso da lui fecero confermare nella sua famiglia 1’ autorità ereditaria dal popolo e dai capi 11 Vescovo designò fra i suoi nepoti quello, che gli dovesse succedere»