34 to per lo innanzi dalla famiglia Polani, costruivansi alla scoperta, senza disposizione o ripartizione di cantieri, i navigli da guerra e da commercio, occupando quello spazio, chiamato ancora 1’ Arsenal vecchio. Allargate le piscine e scavatovi profondo lago, i Veneziani chiamarono quel luogo con voce tolta dagli Arabi, tra i quali tali recinti furono probabilmente dapprima in uso, Darsanà e corrottamente Arsanà, in fine Arsenale. Non v’era a’ primi tempi alcuno dei tre canali scavati più tardi a mettere in comunicazione la vecchia darsena colla più moderna. Avea l’Arsenale allora a tramontana terreni e paludi, ove circa il 1237 furono edificati la chiesa ed il convento di santa Maria della Cele-stia, a ponente il restante delle isole Zimole ed altre paludi e braghi, onde il nome di Bragola a quella contrada ; a mezzogiorno il campo e la chiesa di s. Martino, poi nel 1272 1’ ospizio della Ca’ di Dio ; a levante altri terreni, paludi ed acque appartenenti alla famiglia Molin e il lago di s. Daniele con argine e mulini. Tali furono gl’ inizii del famoso Arsenale, che ben presto circondato di mura e di torri, poi di mano in mano ampliato e reso più comodo alla costruzione d’ ogni sorta di navigli, vide uscire da’ suoi cantieri quelle formidabili flotte che furono per sì lungo tempo la possanza, la ricchezza, la gloria di Venezia.