213 più diffusamente, e riferiremo dapprima 1’ esordio eh’ è di particolare importanza (1). « Nell’ esser noi pervenuti alla ducal dignità non per nostra virtù e saggezza, ma per la clemenza del Creatore nel cui arbitrio tutte le cose del mondo son poste, voi tutti raccolti nella Basilica del nostro santo e protettore s. Marco Evangelista ampiamente dimostraste, quanta fosse verso di noi la vostra benevolenza e carità, quando udita la nostra nomina, ne ringraziaste colle mani al cielo, e colla voce e coll’ allegrezza mostraste la soddisfazion vostra, che, mercè l’intercessione del B. Marco Evangelista, uoi fossimo stati chiamati a vostro duca e rettore. Del che rendiamo quelle grazie che per noi si possono maggiori all’Onnipotente, la cui grandezza non ha fine, ed al suo Evangelista e a voi tutti. Ora desideriamo farvi noto pel contenuto di questo, scritto : che vogliamo essere diligentissimi ed attentissimi, come è nostro dovere, all’ amministrazione della giustizia e a promuovere sopra ogni altro nostro interesse il bene della patria per quanto è in nostro potere e come si conviene a tanto gloriosa ed eccelsa dignità, adoperandoci a manifestare questa nostra volontà ancora più apertamente coi fatti (2) ». Dopo questa introduzione prometteva il doge di amministrar giustizia ai richiami da chiunque portati, o dagli anziani alla pace, o dai capi di contrada, o di chi fosse stato presente, senza dilazione e di buona fede : di osservare le leggi stabilite e quelle nuove che venissero fatte ; che ove essendo disparere tra i giudici, questi rimettessero nel doge la decisione, egli avrebbe a giudicare giusta 1’ uso e le (1) Esso è in data 6 marzo 1229. Indict. II, Rivoalto. (2) Non trovasi negli Storici. Il testo nelCod. DLI alla Marciana. Fu pubblicata la PromissionediMichele Morosini successore del Tiepolo nel 1249 dal sig. Cesare Foucard, addetto all’Archivio,con le relative varianti. VÒl. IL ' 28