Capitolo Terzo. Il Maggior Consiglio e sua riforma, detta la Serrata del Gran Consiglio. — Il Consiglio minore. — Il Pregadi o Senato. — Ordinamento degli Ambasciatori. — La Quarantia. I. La forma dell’ elezione del Maggior Consiglio, dalla sua regolare istituzione nel 1172, era stata variabile. Ora erano due elettori per sestiere che vi nominavano i cittadini per un anno, scegliendoli tra i patrizii e i popolani senza distinzione (1), per modo che ciascun sestiere venisse ad essere rappresentato. Ora invece si designavano sei elettori per sei mesi ed altri sei per gli altri sei mesi susseguenti. Altra volta erano soli quattro gli elettori, due di qua e due di là del canale (2), altra infine venivano nominati elettori straordinarii, quando occorreva -surrogare alcuni individui ai mancati per morte o per assenza o per passaggio ad altri uffizi, od anche quando volevasi accrescere il numero del Consiglio (3), non essendo esso determinato e stabile (4). (1) Cosi 1294: Pietro Savonario, Nicolò della Scevola — 1295 Jacopo Carazacanevo, Marco Staniario, Michele Peverati. Cod. DLI. (2) Capta fuit pars quod elligantur quatnor electores dupli per ro-dulum duo de citra et duo de ultra Canale, et approbentur ad unum ad unum qui debeant aligere antequam de palatio discedant C. de AI. C. et Consilium Rogatorum et posfea sint extra electoriain. Comune I, 214. (3) P. e. 27 sett. 1293 eletti 100 4 nov. » 60 22 die. altri 68 indi il 23 febbraio 1294 ancora 41 e 1 ’ 8 luglio altri 44 313 Cod. DLI cl. VII alla Marc. (4) 1294 in tutto, metri 350 1295 » 260 1296 » 210 Muazzo, Gover. della Repubblica DLII. Voi. II. 44