86 Il nuovo modo d’imposizione fu però mal gradito, che doleva ai negozianti, le cui operazioni sono per lo più fondate sul credito, quel dover sottostare a codesto rigoroso sindacato dei loro averi, ond’ ebbe principio quel disgusto contro il doge ohe finì poi con crudelissimo atto. Non pertanto il sistema degl’ imprestiti restò poi sempre fermo nelle finanze della Repubblica. Altro decreto richiamava in patria pel mese di settembre tutti i Veneziani assenti ; con altro ancora chiamavan-si i Dalmati e gl’ Istriani all’ adempimento del loro obbligo di fornir truppe e navigli. Era quindi immensa 1’ attività nell’ arsenale ed in tutti i cantieri della città, continui erano i trasporti di legname dal Bellunese e d’ altri materiali di costruzione da’ luoghi con cui si erano fatti in addietro patti di commercio a ciò relativi, tanto che dal marzo al settembre furono allestite cento galere e venti navi, colle macchine e cogli armamenti necessarii. Le fonti poi onde la Repubblica traeva i marinai e gli altri uomini occorrenti all’ equipaggio delle sue navi erano di tre specie : 1’ ordinaria, la sussidiaria, e la straordinaria (1). La prima veniva somministrata dalla capitale, dalle isole adiacenti e dal litorale. Quando occorreva una flotta alla propria difesa, era ben naturale che volonterosamente vi concorressero tutti i cittadini, cogli averi e colle persone, e più volte si videro, all’ occasione del pericolo, fare sforzi veramente meravigliosi. Se poi tratta vasi d’una conquista, la popolazione tutta eravi del pari interessata per 1’ aumento che dovea venire al commercio, pel nuovo sfogo all’ industria, per 1’ allettativa delle paghe e del bottino, Proprio al Museo Correr, p. 27. Queste notizie tanto importanti or qui si danno per la prima volta. (1) Marin, St. del Coni. Ili, 207.