354 manza (1). Tanto è rimoto in Venezia un provvedimento sì savio, sì utile e che dimostra una cultura certo molto inoltrata ne’ suoi governanti; provedimento al quale dobbiamo ancora quel gran numero di relazioni d’ambasciate, parte pubblicatesi per le stampe, parte tuttora inedite, che sono un vero tesoro di notizie intorno alle varie corti di Europa dal secolo XV agli ultimi tempi della Repubblica (2). Ricevette presto il Senato un’ aggiunta per le cose di massima importanza, composta di venti nobili tra i più ragguardevoli e specialmente tra quelli tornanti dalle ambasciate, come i più atti a fornire cognizioni sui varii paesi e a maneggiare con scienza pratica le faccende ad essi relative (3). Codesta aggiunta, detta in veneziano dialetto Zonta, che confermavasi in Quarantia, non tardò a divenire di metodo per annua elezione, poi si accrebbe a qua- (1) Eodem millo ( 1298) die XXIV jul. Capta fu il pars. Cum hacte-nus erat consuetudo q. ambaxatores q. mittunt. p. dnm. ducerà ad ali-quas partes in suo redditu referrebant ambaxatas suas in illis comiliis, in quib. factae erant sue comrnissiones et mine referrant eas solurn dno dwi et consiliariis, C\ F. P. q. de cetero injunyatur omnib. ambaxato-rib. q. ibunt ad aliquas partes per dnum ducem et eoe Venet. q. in suo regressu infra 15 dies teneantur referre suas ambaxatas in illis consiliis in quib. facta fuerunt sue coissiones et iniungat. consiliarivt q. debeant s dare cotisilium infra dcm. terminimi XV dier. . . Libro Cerberus 4 t. (2) Pubblichiamo nei documenti la più antica relazione (o piuttosto dispaccio), cioè quella del Bailo di Costantinopoli anno 1219. Ci fu favorita dalla cortesia del chiar. cav. Emanuele Cicogna tanto diligente e indefesso raccoglitore di cose patrie quanto gentile e pronto a farne parte agli studiosi. Certo ve ne saranno state anche di più antiche, ma andarono perdute probabilmente negl’ incendii del palazzo ducale e della chiesa ove si conservavano. Prese però grande abbaglio il prof. Thomas nella Beilaye AeWAllyemeine Zeituny (11 giugno 1854), citando come una relazione del comandante della flotta d’Abido nel 1196, una carta che non è se non una convenzione coll’ equipaggio per un prestito affine di continuare a rimanere in quella stazione. La pubblichiamo altresì nei documenti. Nel libro Albus nell’I. R. Archivio a Vienna esiste altra relazione del Bailo Marsilio Zorzi a Tiro dell’ anno 1242 ; noi abbiamo preferito quella del Cicogna come più antica e più interessante. (3) Libro Cerberus, p. 20.