Capitolo Primo. Enrico Dandolo, doge XLI. — Sua Pi-omissione ducale. — Suoi primi atti diplomatici e militari. — Cose d’Italia e di Costantinopoli.— Nuova Crociata. —Ambasciata de’Crociati francesi a Venezia. — Accordo coi Crociati. — Spedizione di Zara. —Il principe Alessio invoca i soccorsi de’ Crociati contro lo zio usurpatore. — Si decide la spedizione di Costantinopoli. — I profughi di Zara.—I Crociati sotto Costantinopoli. — Assalto e presa dellacittà. — Isacco riposto sul trono. — Nemiciziatra Greci e Latini. — Sollevazione in Costantinopoli. — Trattato tra i Crociati per la divisione da farsi dell’impero. — Nuovo assalto e presa della città. — Divisione. — Nuovo titolo del doge.—Governo introdotto. — Sistema di difesa de’Veneziani. — Condizioni del nuovo Impero.— Morte di Enrico Dandolo. — Monumenti della vittoria. Vacante il ducato per la morte del doge Orio Mastro- r^j(™0 piero, furono dai consiglieri convocati tutti gli abitanti da d^jgg Grado a Capodargine (1) per 1’ elezione del nuovo principe. Si nominarono, secondo l’introdotto ordinamento, i quaranta elettori e questi promulgarono doge il 1.° gennaio 1192 more veneto, cioè 1193, Enrico Dandolo, famoso per le sue azioni diplomatiche e militari, e che quantunque vecchio e di debolissima vista, conservava però tutta la vigoria del-1’ animo, e corpo ancora aitante e robusto. L’elezione fu dal popolo altamente applaudita, e il _ nuovo doge giurò la carta che allor dicevasi di Promissione (2) ed ora chiameremmo costituzionale. Per essa ei s’ obbligava a render pronta e (1) Nani consiliarii mine primi regimini prefvcti pro electione clueis solemniter celebrando,, íncolas a Grado usque ad Caput Argeris per edi-clum citaverunt. A quibns in conclone, decreta die congregatis more solito XL electores constituti sunt. Qui hunc (H. Dandulum) jara senem sed virHtte magnanimum, ab eis electum die primo januarii populo postea nunciaverunt. Dandolo. (2) E’questa la più antica che si conservi, e leggesi in pergamena assai sbiadita nel Cod. LXXII, ol. XIV. lat. alla Marciana.