468 AVVERTIMENTO. Nel pubblicare i documenti fu mia sola intenzione di dare per essi maggior appoggio e schiarimento a quanto è asserito nel testo, e di offrire in pari tempo agli studiosi 1’ opportunità di raccogliere anche altre nozioni che in esso testo non avrebbero avuto conveniente luogo. Io non poteva quindi impormi il debito del filologo, e dal confronto de’ varii codici scegliere le migliori lezioni, chè ciò non tanto s’ appartiene a chi dee singolarmente badare che 1’ essenza dei fatti non sia svisata con pregiudizio della storia, quanto a chi di siffatte cose fa suo studio particolare, o a chi volesse pubblicare un Fontes rerum Venetarvm od un Codex di-plomaticus. Nulla però toccando degli errori tipografici, che il dotto saprà da se stesso riconoscere e correggere, noterò che molte delle irregolarità grammaticali sono principalmente da attribuirsi (come ben sa chi è versato in tale materia) alla barbara latinità di fjiie’ tempi, ne’ quali 1’ uso di molte particelle cominciava a deviare dalla primitiva sua proprietà, e le varie desinenze de’ casi e le reggenze delle preposizioni spesso si confondevano ; secondariamente poi agli stessi Codici, i soli che mi fu possibile avere sot-t’ occhio ; il che ho già avvertito a pag. 348, tom. I. Avendomi però il sig. Enrico Cornet, studiosissimo di cose veneziane, a Vienna, mandato cortesemente un elenco di parecchie varianti da lui raccolte nel confronto fatto coi Codici di quell’I. R. Archivio, mi stimo in dovere di comunicarle a coloro che possono avervi uno speciale interesse, affinchè nulla dal canto mio sia ommesso di ciò che potesse rendere meno imperfetta la presente opera. Importa bensì dichiarare che la lezione da me offerta concorda più d’ una volta con buoni codici, come p. e. il Trevi&aneo presso il cav. E. Cicogna, copiato di mano del Verci, ed il Codex diplomaticus del fu cons. Rossi (ora nella Marciana) copiato dal consultore in jure dott. Michele G-iaxich, e per conseguenza ne discordano le favoritemi varianti ; dond’ è che non tutte son da tenersi per ottime. Ma, comunque ciò sia, ne lascio ad altri il giudizio, e stampo l’accennato elenco. Documento I. ( Tomo I ). P. 347, lin. 9 in statu etc. 10 dare jussit 19 ipsam camera m no- — stri palatii, ut semper etc. 21 constructum — 22 D. Imperatoria etc. — Trev. in Vienna: mihi statim etc. dari jussit. ipsam cameram nostri palatii vo-lumus ut etc. constitutum D. n. Imperatoria etc.