187 Questo per la difesa generale ; quanto alla particolare de’ Veneziani, spettava al capitano del Golfo la custodia dell’ Adriatico tino a Venezia e dal Ionio fino a Mo-done e Corone (1) ; una squadra di galee nel Mar maggiore scorreva dal Bosforo Tracio in su fino al Tanai o Don, e tutta d’intorno la Palude Meotide (mar di Mannara) e da esso mare fino giù ad Abido (2). Il capitano di questa squadra si faceva vedere con la sua forza navale or in questo or in quell’ altro porto, ora nella Tauride (Crimea), ora al Tanai, a Trebisonda, sulle coste dell’ Armenia, della Pa-flagonia, della Bitinia, ora al Danubio, al Dniester od altri siti occidentali, purgando i mari dai pirati, proteggendo i Baili ed i sudditi veneziani da ogni soperchieria, indù-cendo colla mostra della propria forza i vicini principi a trattare colla Repubblica. Inoltre i legni mercantili viaggiavano di conserva colla scorta altresì, ove facesse uopo; di qualche legno armato. Vedremo più tardi i savii regolamenti a questo riguardo. In alcune isole furono mandate colonie da Venezia, specialmente a Candia, i cui fieri abitanti richiedevano provvedimenti particolari. Famosa fino dai primi tempi sotto il nome di Creta, ubertosa di olio, grano, vino ed altri prodotti : decorata dagli alti gioghi dell’ Ida, coperta di eccelsi pini ed abeti, ora sommamente utile alla Repubblica pei prodotti, pel commercio, pel legname da costruzione. Ma inquieta erane la popolazione e msofferente del nuovo dominio in ispecialità per le differenze religiose (3), quindi sempre pensiero non lieve alla Repubblica quello di (1) Marin, t. IV, p. 103. (2) Fino dai 1196 troviamo in un documento, che una flotta stanziava in quelle acque. Perquell’atto (Cod. XXXIX cl. XIV lat.Jcapitani ed equipaggio fanno un prestito per continuare arestarvi collaudai ione po-puli predicti sfoli. (o) Flaminio Corner : Creta sacra.