172 prontamente rovesciato il trono appena da lui occupato. Laonde prese la risoluzione di trasferirsi di nuovo al campo dei Latini e scongiurare i signori e baroni a volergli concedere una dilazione : rappresentava che per quanto pur desiderasse mandar ad effetto le sue promesse, noi potrebbe adesso, che nuovo principe non poteva ancora aggravare di troppo la mano sul popolo : che questo per le avvenute rivoluzioni avea già troppo perduto il costume del-1’ obbedire : che molti lo vedevano mal volentieri perchè ristabilito dalle forze straniere ; avvicinarsi l’inverno : restando in Grecia avrebbero rassodato il suo impero e datogli modo a fornire i danari, le truppe, le navi alla prossima primavera ; proponendosi anzi di accompagnarli allora in persona ; intanto somministrerebbe a tutto l’esercito quanto avesse potuto abbisognare, e tratterebbe col doge affinchè la flotta veneziana rimanesse a disposizione dei Crociati, non solo durante il loro soggiorno in Costantinopoli, ma ancora fino a che compiuta avessero la loro spedizione (1). Tenuto quindi dai Crociati un generale consiglio, alcuni sostenevano essersi ornai troppo protratta la spedizione di Terra santa ; che si erano volti a profani scopi le armi impugnate a difesa della religione e dei confratelli di Palestina ; che la condizione di questi intanto sempre più peggiorava, ogni ulterior ritardo potrebbe divenire sommamente funesto (2). Altri invece opinavano essere ornai di troppo avanzata la stagione ; diffìcile nell’ inverno il navigare, difficile, quasi impossibile ogni oppugnazione; aspettando invece la primavera sarebbesi intanto ben sistemato l’impero, avrebbersi i promessi sussidii di denaro, di vettovaglie, di truppe, per le quali cose tutte riuscirebbe allo- (1) Villehard. IV. (2) Andrea Morosini, Le imprese, di T. S,