305 Michele rinnovata la tregua nel 1272 (1), abbandonando i pretesi diritti di Carlo d’Angiò, derivanti da sua figlia Caterina data in moglie a Filippo figliuolo dell’ultimo imperatore latino Baldovino II, a ciò mossi probabilmente dalla gelosia della sua potenza e della smisurata ambizione. Infatti Carlo, dopo l’infelice fine di Corradino, ultimo della casa di Svevia, e il ritorno da Tunisi, ove avea recato un tardo ed inutile soccorso a Luigi IX, s’ era fatto capo di tutto il partito guelfo in Italia e, approfittando delle confusioni in che allora versava la Germania, s’era perfino arrogato il titolo di vicario imperiale in Toscana, ed alzava le speranze fino al trono dell’ impero, speranze che andarono deluse per l’elezione di Rodolfo d’.Absburgo. Così stavano le cose nell’ anno 1275, quando il 15 agosto venne a morte il doge Lorenzo Tiepolo, dopo soli anni sette e pochi giorni di governo e, scorso un mese di vacanza, fu eletto a succedergli il 16 settembre Jacopo Contarmi, vecchio ottuagenario. Altre condizioni furono introdotte dai Correttori nel- „Jaf°i)0. Contarmi, la Promissione ducale del nuovo doge, Jacopo Conta-rini. Eragli vietato di ricever feudi nè per sè nè pei propri 1275. figli, dovea rinunziare entro un anno a quelli che possedesse al momento della sua esaltazione, non prenderebbe prestiti ; nè egli, nè i figli o nepoti, stringerebbero matrimo-nii con donne forestiere senza beneplacito del Consiglio (2) : non comprerebbe nè farebbe comperare per proprio con- (1) Ducange, Hist. de Constantinople. (2) Maritagium aliquod de nóbis vel filio, avt filiis, filia, vel fi-liabus nostris, nepti vel neptibus nostri filii v. s. filiorum nostrorum cum aliquo foresterio facere non possumus nec débemus nisi de volúntate nostror. consiliarior. vel majoris partís M. C. Difatti il doge Lorenzo Tiepolo avea sposata una principessa di Rascia (Servia), suo figlio Jacopo una principessa schiavona figlia di Stefano Subich conte di Brebia e Trau che gli portò in dote molte terre.