144 imparziale giustizia a ciascuno, a dare esecuzione alle leggi senza arbitrarie interpretazioni o fraude : insorgendo dispute tra i giudici e rimettendosi in lui la decisione, giudicherebbe giusta la consuetudine, o in mancanza di questa, giusta la sua coscienza; non accetterebbe, nè lascerebbe accettare profitto o favore alcuno ; procurerebbe ad ogni suo potere il bene e 1’ onore di Venezia ; serberebbe scrupolosamente i secreti che gli venissero imposti ; non disporrebbe per alcun modo dei beni del Comune senza il soccorso del suo consiglio ; non permetterebbe 1’ esportazione d’ oggetti proibiti dalle leggi se non col suffragio della maggior parte dei consigli maggiore e minore ; farebbe diligentemente ricerca in materia di carte falsate; quando venisse a vacare la sedia del patriarca di Grado o di qualche vescovo, non s’ impiccerebbe punto dell’ elezione, nè favorirebbe alcuno, lasciando quella interamente al clero ed al popolo ; non arroghe-rebbesi alcun’ autorità nelle faccende del sigillo e delle bollette del sale (1), nè in quelle concernenti Casteluovo (2) ; non s’impaccerebbe del dazio del quadragesimo sulle merci e sulle introduzioni del Quarnero ; fornirebbe dieci navigli a proprie spese concorrendo altresì all’ armamento (3) ; non iscriverebbe lettere al papa nè ad altri principi ; non nominerebbe giudici di suo arbitrio, nè accetterebbe notai se non eletti dal popolo (4) ; le proprie querele sottometterebbe, al paro d’ ogni altro, ai tribunali ordinarii ; darebbe esecuzione agli ordini del Consiglio circa all’ andamento e (1) Sigillum salis. (2) Nella Dalmazia. Lo stesso leggesi nelle Promissioni susseguenti: Ncque, de Castello novo intromittere nos débe.mm. (3) Decem naves armatas nos de foto expendio faciemus, quadragesi-mum.......sagittariorum. (4) Ottimo provvedimento: poiché i notai incaricati delle autenticazioni di tanti atti importanti alla vita pubblica e privata, doveano, come di ragione, godere della pubblica fiducia.