20 raunata di genti e aiutata dai Veneziani e Ravennati, che la sostennero colle loro barche sul Po, vi pose 1’ assedio nell’ autunno di quell’ anno 1101 (1). I Ferraresi assaliti da tante forze poco tardarono a sottomettersi, e fin d’ allora i Veneziani ottennero in quella città varii privilegi, e a quanto pare tra gli altri quello di tenervi un loro visdomi-no o consolo a tutela dei loro traffichi. Nel successivo accrescimento della popolazione vi edificarono una chiesa intitolata a S. Marco, come fecero più tardi a Tiro, a S. Gio. d’ Acri ed in generale ove ebbero grandi fattorie di commercio (2). Altri vantaggi derivarono a questi tempi alla Repubblica dall’ alleanza con Colomano re d’ Ungheria, divenuto signore anche della Croazia e vicino dei Veneziani nella Dalmazia. Principe di molto ingegno e di meravigliosa operosità, sebbene deforme de) corpo, contrasse coi Veneziani un’ alleanza per opporre le comuni forze ai Normanni, che continuavano ad inquietare le coste. Nella sua lettera egli dà al doge Vitale Michieli il titola di duca di Dalmazia e Croazia, ma accenna in pari tempo al dubbio insorto fra i suoi principi e consiglieri intorno alla convenienza del medesimo, e desidera sia tolto ogni motivo di Ferrarla m dnxit. Ferrarla din obsid ione pressa afque ad extremum etiam valide oppugnata ncque iisdem opibys, anìmisqm de feruta, seguenti tandem anno in potestatem Mathildis revertit. (1) Ultimo ducili (Vitale Michieli) annocomìtissa Mathildis cum na-vìgio Venetorum et Itavennatum Ferrariam obsidet et denique superai. Dand. 259. (2) Quest’origine della chiesa di s. Marco in Ferrara è assai più probabile e naturale, che non che fosse fatta edificare dalla stessa contessa Matilde, e già il Frizzi II, 104 mostrò dubitarne così scrivendo: « Dicono « anche storici nostri, ma più recenti, che in memoria del prospero suc-<» cesso e in segno di gratitudine ai Veneziani fece fabbricare la contessa « in Ferrara e loro donò una chiesa dedicata a s. Marco. » Quanto poi alla sua situazione leggiamo nello stesso autore: « Oltre a castel Tebaldo al-« l’occidente era una chiesa dedicata a sant’Agnese, e al di sopra di essa « come pure dell’altra di s. Biagio, che sappiamo essere stata nella preti sente spianata della fortezza presso al canale detto dei Giardini, sorgeva quella di s. Marco. »