Merito di guerra 2O9 zarono per finirlo; dalle trincee ancora una dozzina di marinai col sottotenente di vascello Lombardi si slanciano contro, uccidono i due nemici e si ritirano portando Verri ferito sulle spalle. In quel mentre una palla colpisce alla testa il Verri che è portato morente dentro la trincea. Egli, spirando, bacia la mano al marinaio che l’ha portato e mormora: “Quattromila di voi e tutta la Tripolitania è nostra. Mille, mille soli per Garian! ” Questa parola estrema è la sintesi dei nostri progetti durante la prolungata veglia agli avamposti in attesa del nemico. Io dicevo sempre al Verri: “Vede, se io avessi altri mille marinai, avanzerei ora subito verso Garian; una sosta breve ad Aziziah e poi via, alla carica”. Ed egli il primo giorno sorrideva, ma di poi, conosciuti i nostri uomini, assentiva, non solo, ma ci si infervorava. Povero Verri, che perla di soldato e di uomo! La sera precedente raccontava commosso a Galli che essendo stato ove era la compagnia della “Sicilia ”, i marinai l’avevano subito riconosciuto, circondato e festeggiato con grande affettuosità; che tutti gli dicevano: “Anch’io, sa, ero a Bu Meliana!”» Parentesi di nostalgico, affettuoso abbandono a un ricordo consolatore di fraternità spirituale, quella stessa fraternità che Corradini aveva intuita fra il marinaio ed il soldato. Ma lo stesso giorno, 26 ottobre, pur affermando che il morale specialmente nei giovani era rialzato, Cagni insisteva nell’accusare di insufficienza il comando supremo. Acceso d’ira incontenuta, inveiva senza remissione in termini sferzanti, sanguinosi di sdegno, che ritraggono il suo temperamento ma anche la sua giusta visione delle cose. Egli era per la vera guerra coloniale, di movimento, e non vedeva attorno che stasi, incertezza, statico temporeggiamento. L’uomo che a molti parve soltanto uno spregiudicato avventuriero, si preoccupava con grande equilibrio anche dei problemi civili che vedeva del tutto trascurati. Riteneva che ben altra cura si dovesse avere per i bisogni e per lo stato d’animo d’ima popolazione che si voleva assoggettare. E sempre era ricondotto al confronto col suo operato: « Basta: meno male che in tutto questo la Marina 19.