355 ranta e fino a sessanta, onde il senato venne infine ad esser composto di centoventi individui. IY. Consiglio dei Quaranta o Quarantia. A questo Consiglio appartenevano oltre ai giudizii civili e criminali in ultima istanza anche i principali affari pubblici e di Stato che venivano poi portati al Maggior Consiglio ; vegliava alle cose della zecca, dell’ oro, dell’ argento, del rame : interveniva regolarmente nel senato, onde per la sua importanza non potevano esservi eletti se non Consiglieri, Giudici, Avogadori, uomini insomma di sperimentata capacità ; anzi ristrettasi l’aristocrazia, fu stanziato nel 1298 (1), che alcuno non potesse essere dei Quaranta, se prima egli stesso, il padre o l’avo non avesse seduto nel Maggior Consiglio. La Quarantia avea particolare stanza nel Palazzo ove adunavasi altresì a dare udienza agli ambasciatori esteri, udire le lagnanze della città e provincie suddite, leggere le lettere e maturare le deliberazioni da proporsi poi al Maggior Consiglio. Nel secolo XV, separate le materie civili dalle criminali, ebbero origine due Quarantie, cioè la civile e la criminale. Così il Maggior Consiglio, il Minore, il Senato o Pregarti e la Quarantia, tutti preseduti dal doge, formavano le base su cui fondavasi tutto l’ordinamento della veneziana repubblica, nel secolo XIII, e da essa poi si diramavano le altre numerose magistrature delle quali Terreni dicendo nel seguente capitolo. (1) Libro d’ oro II 201. Questo libro detto d’ oro de M. C. è bene a distinguersi dal libro d’ oro della nobiltà veneta, istituito, come si disse, nel secolo XVI.