Capitolo Secondo. Elezione di Pietro £iani, doge XLII. — Ordinamento della colonia vone-ziana a Costantinopoli. - Corsari. — Prima colonia in Candia. — Molestie genovesi. — Cose d’Italia. — Castello d’Amore. — Seconda lega lombarda. — Avvenimenti di Terrasanta. — Trattati de’ Veneziani in Oriente. — L’impero latino di Costantinopoli. — Pretesa proposta del doge di trasportare la sede in quella città. —Sua morte e suoi legati. Giunta appena a Venezia la dolorosa notizia della morte dell’ illustre doge Enrico Dandolo, fu convocata co- (^jIT-me al solito la generale conciono da Grado a Capodargi-ne (1), e concorso il popolo sulla piazza di s. Marco e fatta la nomina dei quaranta elettori, il B d’agosto dell’ anno 1205, appena ebbero questi pronunziato alla moltitudine il nome di Pietro (2), che si levò un grido generale acclamando Pietro Ziani figlio del doge Sebastiano, intorno al quale stringendosi la folla, fu sollevato senz’ altro sulle braccia e portato prima all’ altare di s. Marco a ricevere l’investitura della sua dignità, e poi con grande onore e riverenza fu posto sul trono nel Palazzo ducale. Nell’ assumere la sua dignità egli prestò giuramento di osservare la giustizia e di procurare con ogni sua opera il bene e l’onore di Venezia, promettendo inoltre di far giurare ugualmente quelli del suo Consiglio (3). Possedeva grandi ricchezze e molti amici : avea vestito molte dignità civili e militari ; era ai poveri benigno e caritate- (1) Dandolo. (2) Altinate nellMrcft. St. t. Vili, 187. (3) Vedi il giuramento nelCod. LXXII,cl. XIV lat. e r!ic. Iscr. V, 553.