211 sina e Maria (1). Il suo testamento è importantissimo, non solo per le disposizioni che contiene, ma anche perchè conserva notizie di molte chiese e luoghi e monasteri da lui beneficati, i quali oggidì piìx non sussistono o non si conosce di taluni la precisa situazione antica : vi si descrivono i confini di alcune terre e case, i quali oggidì sono cambiati, e se sono gli stessi vedesi che la loro denominazione odierna deriva fino dal 1228 : in fine vi si riscontrano cognomi di famiglie oggi estinte, e in generale abbiamo motivo d’ ammirare la grande religione e la beneficenza che distinguevano non solo il doge Pietro ma la sua famiglia intera (2). Infatti lasciava ricchi legati ai poveri, agli ospitali, alle chiese ; assegnava le case nella contrada di s. Geminiano alle religiose congregazioni, le saline di Chioggia con altri donativi al convento di san Giorgio, beneficava 1’ opera della fabbrica di s. Marco ed altri luoghi fuori di Venezia, dappertutto raccomandando un anniversario per 1’ anima sua. (1) Cicogna, Iscriz. IV. (2) Cic. Iscr. IV. Il testamento trovasi in due copie nell’Archivio di s. Giorgio, l’una. Processo N. 117 e l’altra alla Marciana in un volume di pergamena sec. XV. E’ pure assai interessante il testamento di Marco suo figlio, fra i cui lasciti v’ ha quello di 300 lire per vestire i poveri. Cod. CCCCLXXX, cl. VII, it. alla Marciana.