54 UN RITRATTO DEL PATRIARCA Nella Chiesa triestina rimase memore orgoglio di aver dato al Patriarcato un presule così insigne, anche se si perdette la memoria di quello ch’egli aveva fatto a Trieste. Nelle Venezie fiorì per lunghi tempi la fama della sua grandezza politica ed ecclesiastica, talché il cronista Giovanni diacono, quasi due secoli dopo la sua morte, dichiarava di sentirsi incapace di descrivere tutta <• la plenitudine della sua opera ». ^ielle memorie di Moyenmoutier si conservò di lui un’immagine circonfusa di luce mistica e di leggenda. I pii monaci ricordarono i benefizi riccamente da lui largiti, onorarono la sua tomba e lo venerarono santo, attribuendo alla sua sancta conversatio et admonitio delle conversioni miracolose. Ci tramandarono altresì che era piccolo e magro di corpo, che era calvo, ma col mento ornato da una lunga barba canuta e che nel volto e nella conversazione era angelico, facie et con-versatione angelicus.