MISTERI SACRI - ISTRIONI E MUSICI 317 basilica. Nella settimana santa (come da carta del 1364) si recitava il mistero della passione detto « pianto della Croce » (plantus crucis). Nei documenti sono nominati spesso gli istrioni o zugularii. 11 Comune ne scritturava parecchi (anche sei) nelle occasioni di feste solenni, per San Sergio, per San Servolo e per San Giusto: allora sonavano sua instrumenta per accompagnare il vessillo o il confalone della città e i giudici, che si recavano in corteo in quelle chiese, dove avevano luogo le feste particolari dei Protettori. Da un decreto di Filippo di Cuncio (1325) appariscono gli istrioni molto numerosi di carnovale, come musici e cantori. Il Comune aveva due trombettieri stabili, detti pifari o fifari, che accompagnavano il vessillo di san Giusto. Dal 1382 al 1384 sono ricordati tre di questi pifari col loro solo nome: Paolo, Martino e Stefano.