PREFAZIONE XXV Non ostante- queste ricerche, il mio lavoro per la ricostruzione del Risorgimento triestino s’è dovuto svolgere disagevolmente in un vastissimo campo mai dissodato, qua e là appena rimosso. Meglio sono segnate le vie e più ricco il lavoro degli altri nel terreno dei tempi posteriori al 1878: ma, narrando di questi, la storia s’è mossa tra altre difficoltà, perché costretta a narrare di fatti e di argomenti ancora tartto agitati dalle passioni. Ho pubblicato questa storia senza note a piè di pagina, per renderla meno pesante e per toglierle l’aspetto d’erudita, che l’avrebbe resa ostica anche al lettore più amico. Rimando al quadro delle fonti inedite qui sopra registrate, rimando alla minuta documentazione di ogni affermazione da me fatta nel primo volume dell’opera La Vénétie Julienne et la Dalmatie, rimando alla breve appendice bibliografica, dove ho annotato alcune opere non elencate nella bibliografia del volume francese, chi desideri conoscere la base delle mie affermazioni 0 l’origine di qualche notizia. Se ho omesso le citazioni bibliografiche, ho però seguito stretta-mente tutte le fonti, alle volte anche pedissequamente; spesso ho quasi trascritto e trasfuso nella mia narrazione i documenti, anche moderni, sempre a maggior garanzia di esattezza. Allo stesso fine di rendere l’opera accessibile a un pubblico profano di scienze, ho spesso evitato discussioni di mera erudizione su spiccioli problemi controversi, attenendomi alla soluzione sembratami la più opportuna e questa sola esponendo. Talvolta, per necessità di sostenere affermazioni compiutamente contrarie alle tesi e ai pregiudizi correnti (ad esempio nei capitoli VI, XVI, XXIV, XXXVIII e XXXIX). ho dovuto, mio malgrado, rassegnarmi a un’esposizione circostanziata e minuta. L’estesa trattazione delle opere e degli oggetti d’arte e dei monumenti desidera essere giustificata per essere la prima volta che di questi si parli conforme agli studi